La “Fase2” entrerà nel vivo lunedì 18 maggio, ma ad oggi non sono ancora chiare le linee guida per quanto riguarda l’estensione della riapertura non solo per le aziende ma anche per il settore del commercio e della ristorazione.

«È paradossale che alle 17.40 di venerdì 15 maggio non si sappia ancora che cosa accadrà lunedì prossimo – commenta l’assessore regionale Pietro Foroni -. La Regione ha fatto la sua parte con la volontà di riaprire il più possibile in sicurezza, un obiettivo condiviso con tutte le altre Regioni. Ad oggi, per la “Fase2” non vi sono ancora tutte le prescrizioni alle quali bisogna attenersi. E’ in corso l’incontro Regioni-Governo, speriamo entro la fine della giornata di poter definire la situazione in quanto ci sono imprese e realtà che ci stanno chiedendo chiarimenti».

Per quanto riguarda i dati del contagio, «il trend resta positivo». Su 12.162 tamponi appena processati (550.405 totali) oggi sono 299 i casi positivi (84.119 complessivi). Di questi risultano 66 i malati nell’hinterland di Milano (21.966 totali).  Mentre il numero che riguarda i decessi è tornato ad aumentare 115 (15.411 totali). Segno più anche per quanto riguarda le persone guarite che oggi risultano 3.808  (33.817 totali).

L’assessore Foroni ha ricordato che in giornata sono state distribuite alle Province 7,5 milioni di mascherine chirurgiche per uso civile. Di queste 500 mila pezzi sono destinati alle associazioni di volontariato che fanno capo alla Protezione civile regionale. Due milioni, invece, saranno messe a disposizione ai Comuni della Provincia di Milano, mentre Milano città ne avrà 600 mila e Varese 560 mila. «Con questa nuova distribuzione gratuita di mascherine – afferma Foroni – , arriveremo a un totale di circa 26 milioni di pezzi».