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Bonus bici, Fiab Canegrate: «Vada a tutti i Comuni»

L'associazione si augura che il bonus bici venga esteso non solo ai residenti delle grandi città e delle Città Metropolitane

Generico 2018

«Il bonus mobilità è un risultato importante, una misura concreta per incentivare l’uso della bici». Così Roberto Meraviglia, presidente FIAB Canegrate Pedala, associazione che si batte per la promozione della mobilità dolce sul territorio. 

«Sono stati recepiti i nostri cavalli di battaglia – dichiara Meraviglia – Fiab Nazionale si è interfacciata sul tema con il Governo per chiedere una mobilità nuova dopo il Coronavirus. Perchè siamo convinti che la bicicletta rappresenti uno strumento fondamentale di mobilità e di soluzioni accessibili per contribuire alla salute personale e collettiva».

I BENEFICIARI

Ancora nebbia però sulla platea dei beneficiari di questo buono che funziona come una sorta di rimborso fiscale (del 60%). Essendo una misura pensata per migliorare la mobilità nelle città, senza sovraccaricare il trasporto pubblico, la misura è rivolta solo ai centri maggiori. Se si interpreta alla lettera quanto scritto nella bozza del decreto rilancio risultano infatti alcuni (grandi) vincoli territoriali: bisogna essere residenti maggiorenni nei capoluoghi di Regione, nelle Città Metropolitane, nei capoluoghi di Provincia e nei Comuni con popolazione superiore a 50 mila abitanti.

I Comuni delle Città Metropolitane sotto i 50mila abitanti (per esempio Canegrate o Parabiago) possono pertanto accedere al bonus? E quelli che risiedono nei paesi con meno di 50mila abitanti ma che fanno ancora parte delle vecchie province? Possono o non possono usufruirne? A confine con Legnano abbiamo Castellanza, i suoi 15mila abitanti risiedono in Provincia di Varese e potrebbero non essere tra i beneficiari dell’incentivo. Tutte domande alle quali si potranno dare risposte certe solo quando il decreto del Governo sarà pubblicato sulla gazzetta ufficiale. «Il decreto ancora non c’è, abbiamo visto le bozze. Naturalmente auspichiamo che il bonus venga esteso a tutti i Comuni d’Italia, anche a quelli più piccoli e credo sia questo il senso del provvedimento volto proprio ad incentivare la mobilità dolce -, spiega Meraviglia -Sarà nostro compito, non appena il bonus sarà pubblica in gazzetta, dare tutte le informazioni su come usufruirne».

Meraviglia ricorda poi che nel decreto viene introdotta anche la casa avanzata, ovvero «la possibilità per i ciclisti e gli altri utenti della micromobilità di sostare ai semafori davanti alle automobili. Per la loro sicurezza, in modo che possano girare senza rischiare di essere travolti. Per non farli respirare i gas di scarico direttamente dai tubi di scappamento».

COME FUNZIONA IL BONUS BICI

Va ricordato che il bonus sarà “retroattivo”, cioè valido anche per gli acquisti effettuati a partire dal 4 maggio 2020 (e fino al 31 dicembre 2020), valore massimo 500 euro ma con una copertura percentuale del 60 per cento della spesa (quindi per avere 500 euro bisognerà spendere almeno 833 euro). Vale per bici tradizionali, bici a pedalata assistita, monopattini, segway, monowheel e hoverboard. Non vale invece per gli scooter.

 

 

Valeria Arini
valeria.arini@legnanonews.com
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Pubblicato il 15 Maggio 2020
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