Virus in Lombardia: i pazienti guariti sono più di 30mila
A Legnano sono stati registrati 5 nuovi casi di contagio, a Busto Arsizio ne vengono segnalati 3 così come a Parabiago, mentre a Rho sono 4
Virus in Lombardia: i malati Covid-19 guariti, con il doppio tampone negativo, superano quota 30.000. A comunicarlo, giovedì 14 maggio, è stato l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera. «Calano in modo costante anche i pazienti ricoverati – ha aggiunto l’assessore – quelli in terapia intensiva sono 297, mentre nei reparti di medicina e pneumologia sono rimasti 4.818 pazienti, 189 in meno rispetto a ieri. Più di 14 mila i tamponi effettuati».
E se, oggi i nuovi guariti sono 653 , dall’altra parte vi sono 522 nuovi positivi (83.820 totali) a cui vanno aggiunti 419 casi comunicati l’altro ieri, ma risalenti al periodo antecedente la data del 5 maggio. A Legnano, nella giornata, 5 nuovi casi. Anche in questa occasione, in città sempre qualche contagio in più, rispetto ad esempio a Busto Arsizio (3 contagi), Rho (4) e Parabiago (3).
Il cosiddetto ‘R con zero per il virus in Lombardia’ è 0,53 contro il dato nazionale di 0,70: «i comportamenti che abbiamo imparato ad assumere ci dicono che siamo sulla buona strada», il pensiero in Regione.
Durante la conferenza quotidiana è intervenuto l‘assessore Rolfi su tema della riapertura che la Regione Lombardia sta ancora valutando. L’assessore ha colto l’occasione per presentare l’iniziativa “Io lavoro in agricoltura”: una sorta di portale per raccogliere i curricula delle persone che cercano occupazione e li segnala alle associazioni agricole di categoria. Un progetto realizzato da Regione Lombardia, in collaborazione con i centri per l’impiego.
«Ci sono tanti cittadini lombardi in difficoltà che cercano lavoro – spiega l’assessore Rolfi -. Loro sono la nostra priorità».
In merito al confronto con parti sociali, economiche e sindaci l’assessore Rolfi ha commentato: «Per condividere questa fase che inizierà dal 18 maggio, stiamo attendendo il nuovo Dpcm e le linee guida necessarie per i singoli settori. Domani consulteremo il Comitato Tecnico Scientifico. L’obiettivo è la ripartenza in sicurezza. E’ fondamentale che il Governo dia indicazioni precise, poche ma chiare, indispensabili per la ripartenza»
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