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Pendolari, ancora pochi treni sulle linee: «Non siamo sul binario giusto»

I rappresentanti dei viaggiatori hanno presentato il report del servizio alla commissione trasporti di Regione chiedendo il ripristino al 100% delle corse.

Stazione Saronno Trenord

I rappresentanti dei Viaggiatori alla Conferenza del TPL della Lombardia sono stati oggi, 8 maggio, in audizione alla V Commissione Trasporti del Consiglio Regionale Lombardo.

I rappresentanti dei pendolari hanno presentato un report  a partire dagli orari del servizio programmato da Trenord linea per linea nella fase 2, a partire da lunedì 4 maggio. «L’esito è che – lamentano i pendolari –  stando all’attuale programmazione, pubblicata sul sito dell’azienda e valida sino al 13 giugno, messa a confronto con la situazione ex-ante Covid, le corse attualmente effettuate risultano complessivamente pari solamente al 56% di quelle del precedente orario invernale, ben al di sotto quindi di quanto previsto dall’ordinanza Presidente Fontana».

Dalla tabella completa linea per linea (la linea Treviglio-Varese-Milano ha ripristinato l’88% delle corse, mentre sono linee più periferiche come la Luino-Gallarate-Milano con solo il 47% delle corse) i rappresentanti dei pendolari rilevano che «alcune linee sono completamente soppresse e molte al di sotto del 40%». «Tutto ciò – denunciano i pendolari – al netto delle soppressioni e di tutti i disservizi, che anche in questi primi giorni di ripresa e nonostante il tempo a disposizione per effettuare le dovute manutenzioni hanno continuato a verificarsi».

I pendolari non comprendono «per quale ragione a Trenord sia concesso un trattamento differente da quello delle altre Aziende di Trasporto pubblico e che, nonostante le contingenze, hanno iniziato sin da subito a mettere in campo il 100% del servizio».

La riduzione del servizio, denunciano i  rappresentanti dei viaggiatori «penalizza in particolare le ore di morbida e di mezza punta, rendendo di fatto per i pendolari difficoltoso, ed in alcuni casi impossibile, seguire l’invito delle autorità a dilazionare i periodi di lavoro in fasce diverse».

«Non è certamente opportuno – proseguono i pendolari – introdurre ulteriori fattori di dissuasione dall’utilizzo del mezzo pubblico, dovendosi riconquistare la fiducia sugli utenti, poco propensi in questo momento a ritornare su un mezzo di trasporto senza le necessarie garanzie. Abbiamo notizia che molti utenti hanno richiesto il rimborso per gli abbonamenti non utilizzati dei mesi scorsi, e, tra questi, vi sono molti di questi riguardano gli annuali, in particolare i titoli IVOL. Ad alcuni utenti, che hanno chiesto il rimborso del titolo annuale, è stato vagamente risposto di fare richiesta quando torneranno a viaggiare. Abbiamo fatto notare ai Consiglieri che, ancora una volta, non vi sono regole certe e modalità semplificate di ottenere i rimborsi».

Infine, al fine di favorire lo scaglionamento degli orari di ingresso al lavoro, la proposta è stata anche quella di «erogare dei bonus per l’affitto temporaneo di alloggi, in quanto per molti pendolari è comunque impensabile conciliare orari mattutini o serali avanzati».

I Rappresentanti hanno quindi concluso chiedendo a Regione di «sorvegliare in merito alla piena attuazione dell’ordinanza, in particolare sulle modalità di effettuazione del servizio nel corso dell’estate e, se necessario, intervenendo in qualità di Ente regolatore, affinché venga garantito a tutti il diritto alla mobilità in sicurezza». In proposito, ritengono necessaria la convocazione dei Tavoli di Quadrante e della Conferenza Regionale del TPL entro e non oltre la prima settimana di giugno.

Le richieste sono state avanzate dai rappresentanti Franco Aggio Giorgio Dahò Stefano Lorenzi Francesco Ninno Sara Salmoiraghi

Valeria Arini
valeria.arini@legnanonews.com
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Pubblicato il 08 Maggio 2020
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