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“Se esponiamo il Tricolore, cantiamo l’Inno nazionale non altro”

28 Aprile 2020

Egregio Direttore, in relazione alla lettera del sig. Umberto Silvestri sottopongo alla Sua cortese attenzione le seguenti personali considerazioni.

In occasione del passato 25 aprile il sig. Presidente della Repubblica ha inviato un messaggio di saluto indirizzato…” ai Rappresentanti delle Forze Armate, delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma e della Confederazione fra le Associazioni Combattentistiche e Partigiane alle quali va la “…..presieduta quest’ultima dal Prof. Claudio Betti alla quale fanno capo 21 Associazioni tra le quali l’ANPI , l’Associazione Mutilati ed invalidi di guerra , l’Associazione Nazionale Partigiani Cristiani, l’Associazione nazionale ex deportati politici nei campi nazisti e l’Associazione Nastro Azzurro e Gruppo delle Medaglie d’oro al valor Militare d’Italia, associazioni  quest’ultime apolitiche rappresentanti tutte le medaglie d’oro.

Tale Confederazione ha la finalità…..” di trasmettere in modo unitario alle giovani generazioni i valori ideali democratici e di pace per la difesa ed il rispetto della Costituzione Repubblicana.

Pregevoli esponenti del PD facenti parte dell’attuale maggioranza parlamentare  in più occasioni hanno invitato all’unità nazionale ed alla collaborazione per la rinascita del nostro Paese. Richiesta pienamente condivisibile.

Mi domando allora perché una sola Associazione, per altro storicamente sodale ad uno specifico partito, crei tensione ogni volta che si celebra il 25 Aprile ed a volte anche in occasione di altre ricorrenze a livello nazionale?

Perché il Presidente nazionale della Confederazione innanzi citata e specificatamente richiamata dal Presidente della Repubblica non batte un colpo?

Ho letto con attenzione il condivisibile discorso del Presidente dell’ANPI di Legnano come quello altrettanto condivisibile del Presidente della Sezione di Legnano dell’Associazione Mutilati ed Invalidi di guerra.

Perché uno conclude con l’invito a cantare dai balconi “bella ciao” e l’altro ad esporre il Tricolore?

Non sarebbe stato più opportuno invitare tutti ad esporre il Tricolore e cantare l’Inno Nazionale anziché una canzone divisiva?

Concludo facendo riferimento alla domanda che si è posto il sig. Silvestri :  chi ha contattato la Polizia è “ uno di quelli che, come tanti purtroppo di questi tempi, preferiscono restare anonimi, per non esporsi, chiusi nel loro bozzolo di frustrazioni “ ?                  

Non potrebbe  invece essere una persona non allineata alle idee di sinistra , senza per questo essere fascista?  

Forse è solo uno che non condivide le iniziative dall’ANPI quando, schierandosi, ad esempio si esprime in merito a politiche di parte o si oppone ad iniziative quali commemorazioni e/o intitolazioni a persone non gradite. Non tutti quello che non la pensano come le sinistre sono necessariamente fascisti.

Cordiali saluti

Gianni Degaudenz

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