24 Aprile 2020

Buon giorno, sono una cittadina di Legnano da sempre e, come tutti, sto sopravvivendo a questo periodo di totale imposizione.
Mi adeguo come la maggior parte dei cittadini della mia città, del mio paese, del mondo… 
Ho praticamente smesso di lavorare senza nessun ammortizzatore sociale,  perché faccio parte di quella schiera di persone che per far quadrare il bilancio familiare e gestire una famiglia con tre figli, ha dovuto lasciare un lavoro in regola che amava ma che impegnava tutta la giornata e impegnarsi in un lavoro in nero, per far quadrare conti e tempo.
E. se prima i conti, comunque, non tornavano quasi mai, adesso, con il marito in cassa integrazione per sei settimane ed io a casa… immaginate!
Tutto questo per dire che ringrazio il comune presso il quale risiedo, Legnano, che mi ha fornito dei Voucher per fare la spesa e dar da mangiare alla mia famiglia.
Ringrazio il fato che mi ha fatto trovare un lavoretto di 3,5 ore al giorno per il mese di aprile, anche se molto poco, meglio di niente…
E non ringrazio assolutamente la farmacia che mi ha fatto pagare una mascherina FPP qualcosa come la bellezza di 8 euro!!!! perché non aveva altro da propormi…in un momento così difficile per tutti, mi vergognerei a vendere a quel prezzo una mascherina di carta… 
Vorrei tanto che tutto potesse tornare come prima, vorrei tornare alla mia vita incasinata, a fare la trottola e riuscire ad incastrare tutto: casa, figli, lavoro, impegni…
Spesso mi chiedevo se quella era vita…
Il caos, il traffico, le arrabbiature, gli imprevisti… era vita, la nostra vita…
Buona salute a tutti!

Lettera firmata