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Rescaldina, più di 200 domande per i buoni spesa

Un terzo delle domande sono già state evase e sono stati erogati buoni spesa per circa 20mila euro - Venti i casi di coronavirus accertati in paese

Sono più di 200 le domande arrivate in Comune a Rescaldina per i buoni spesa predisposti da Piazza Chiesa grazie ai fondi assegnati dalla Protezione Civile, che per il paese guidato da Gilles Ielo ammontano a circa 75mila euro. Di queste, circa un terzo sono già state evase, con circa 20mila euro di buoni spesa già erogati.

Per chi al momento non ha ricevuto riscontro positivo alla propria richiesta, rimane comunque aperta la possibilità di accedere alla misura di sostegno nei prossimi mesi. «Abbiamo organizzato questo nuovo strumento con criteri che guardano al medio-lungo periodo – spiega l'assessore ai servizi sociali, Enrico Rudoni –, proprio per dare una risposta strutturale ai bisogni e non effettuare un semplice intervento a spot. Pertanto provvederemo ad assegnazioni e distribuzioni mensili».

[pubblicita]In paese, secondo quanto segnala ATS, sono 20 i casi accertati di contagio da coronavirus: cinque cittadini sono ricoverati in ospedale, otto sono stati dimessi e sette si trovano in isolamento domiciliare. «Per contatti diretti con le persone interessate – spiega però il sindaco, Gilles Ielo –, risulta che tra i ricoverati due persone sono state già dimesse, in attesa di ulteriore tampone, e sono in regime di isolamento domiciliare. Tra i dimessi risultano ancora in elenco quattro persone che hanno già effettuato il terzo tampone e pertanto hanno concluso anche il periodo di isolamento domiciliare. Tra le persone in isolamento domiciliare risultano ancora presenti in elenco due persone che hanno già effettuato il terzi tampone e pertanto hanno concluso anche il periodo di isolamento domiciliare».

Ai casi accertati si affiancano poi undici casi segnalati dai medici di medicina generale: si tratta di cittadini che presentano sintomi influenzali senza essere stati sottoposti a tampone, che devono comunque osservare a scopo precauzionale il periodo di isolamento domiciliare.

Rescaldina, inoltre, in queste settimane di emergenza sanitaria ha registrato anche un aumento di decessi, principalmente relativo ad anziani ospiti delle RSA del territorio. «Questi decessi – sottolinea il primo cittadino – formalmente non entrano nel computo comunicato al Comune, ma mi permetto di esprimere forti dubbi sull'assenza di correlazione con l'emergenza».

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 21 Aprile 2020
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