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Picchiava la compagna ventenne incinta, arrestato cinquantenne

I carabinieri sono riusciti a fermare l'uomo in strada, a Castellanza, mentre stava picchiando la donna - Nella stessa serata, a Castellanza,  arrestato un 35enne per violenze sulla moglie 

Due arresti in poche ore per maltrattamenti in famiglia a Castellanza. Il lavoro dei Carabinieri della Compagnia di Busto Arsizio non si ferma in questi tempi difficili e l’attenzione sul tema della violenza contro donne e minori rimane alta.

[pubblicita] I fermi sono avvenuti nella serata di giovedì, tra le 23 e la 1 di notte, quando i militari hanno effettuato due diversi arresti in flagranza di reato per maltrattamenti in famiglia e lesioni in due diverse circostanze, entrambe a Castellanza.

Nel primo caso i carabinieri hanno arrestato un 50enne residente in città, disoccupato, pregiudicato (peraltro per maltrattamenti nei confronti di una precedente e diversa compagna e, ancora prima, della madre convivente). I militari, a seguito di segnalazione telefonica giunta al 112 che segnalava una violenta lite in corso, hanno rintracciato l’uomo in mezzo alla strada ancora intento a percuotere con calci e pugni la propria convivente, una giovanissima 20enne, italiana, incinta.

La vittima è stata trasportata in pronto soccorso dell’ospedale di Legnano da dove è stata dimessa con 7 giorni di prognosi. Analoghi episodi di maltrattamento nei confronti della giovane convivente erano stati messi in atto dall'uomo nei confronti della compagna, episodi mai denunciati ed aggravati dallo stato di gravidanza della vittima.

Dopo poche ore gli stessi carabinieri di Castellanza hanno arrestato per lesioni e maltrattamenti, un 35enne di origini mediorentali, residente a Castellanza da molti anni, artigiano, incensurato, regolare sul territorio nazionale.

I militari, anche in questo caso a seguito di segnalazione telefonica arrivata al 112, sono intervenuti nell’abitazione dell’uomo dove il 35enne aveva poco prima aggredito la propria coniuge convivente, una 50enne di origini orientali. Anche in questo caso la donna, a seguito, di quanto avvenuto, è stata curata in pronto soccorso ed è statavdimessa con 5 giorni di prognosi per lesioni multiple al volto ed al corpo. Le forze dell’ordine, anche in questa vicenda hanno ricostruito le violenze e le vessazioni nei confronti della donna a partire addirittura dal 2016.

Ricordiamo che, nonostante la quarantena, i centri antiviolenza sono attivi e contattabili per avere supporto e aiuto concreto. 

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Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
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Pubblicato il 17 Aprile 2020
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