Rescaldina, la contrada Torre lancia il carrello “solidale”
Tra le altre iniziative lanciate dalla contrada in questo periodo di emergenza, il concorso fotografico #MoraleAltoComeLaTorre e l'appuntamento quotidiano con la baby dance
«Chi può lasci, chi non può prenda». Poche, semplici parole che riassumono la filosofia dell'iniziativa messa in campo in questi giorni dalla contrada Torre di Rescaldina: un carrello posizionato, d'accordo con il personale di Eurospin, all'ingresso del supermercato all'incrocio tra via Kennedy e via Gramsci, dove chi può e vuole può lasciare generi alimentari che chi è in difficoltà potrà invece prendere.
[pubblicita]«Ci siamo chiesti come essere vicini alle famiglie in difficoltà – spiega Cristina Pezzoni, membro del direttivo di contrada –, anche a causa della situazione del momento. É un progetto che porteremo avanti anche nelle prossime settimane, almeno fino alla fine del lockdown. Se il carrello sarà "troppo" pieno, ci organizzeremo anche con la parrocchia. La nostra speranza è che ci sia molto ricambio».
Il carrello "solidale" non è l'unica proposta lanciata dalla contrada rossoblu in queste settimane di emergenza sanitaria. La Torre, infatti, ha anche lanciato #MoraleAltoComeLaTorre, un concorso fotografico per raccogliere le immagini che durante il giorno hanno strappato un sorriso ai contradaioli, per sentirsi tutti «un po' più ottimisti e contenti»: quotidianamente la foto del giorno viene pubblicata sui social della contrada, e a fine quarantena il più pubblicato vincerà una colazione. E per aiutare mamme e papà che devono districarsi tra smart working e figli, tutti i giorni alle 17 c'è l'appuntamento con Giuliana Barlocco e la baby dance per i più piccoli.
«In questo momento – conclude Cristina Pezzoni – è fondamentale cercare di tenere alto il morale. Da quando abbiamo lanciato il concorso fotografico, abbiamo registrato un incremento del traffico sui nostri canali social che in alcuni casi è arrivato fino al 1600%. Tante persone si sono avvicinate alla nostre iniziative e alla nostra contrada proprio in questo periodo e speriamo di poter contare su di loro per le proposte che abbiamo in mente per animare il territorio. Stiamo creando aggregazione anche da lontano, ed è questo il nostro scopo».
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