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Dai lettori l’appello di sempre: “Restiamo a casa”

4 Aprile 2020

Gentile redazione di Legnanonews
Sono una residente del quartiere oltrestazione.
Scrivo per segnalare le numerose e troppe violazioni volte a prevenire i contagi da covid19.
Si notano ogni giorno assembramenti di persone che si incontrano e si fermano a chiacchierare mentre portano a passeggio i cani, alcune delle quali senza mascherina anche all’interno del parchetto di via Venezia, momentaneamente chiuso.
Ci sono inoltre famiglie con bambini che circolano in bicicletta senza mantenere le distanze previste.
Purtroppo è un periodo difficile per tutti, capisco che non sia facile rimanere per così tanto tempo chiusi in casa, pero’ la tutela della salute nostra e degli altri deve venire prima di tutto e ritengo questi comportamenti un’ assoluta mancanza di rispetto nei confronti dei medici, degli infermieri e di tutto il personale sanitario i quali ogni giorno mettono a repentaglio la loro vita per la nostra salute.
 Faccio appello affinché tutti noi ci impegnassimo a rispettare le norme di sicurezza affinché si possa uscire il prima possibile da questa situazione ed evitare di essere un pericolo soprattutto per le persone più deboli e fragili.

Marta Galimberti


Ho letto il vostro articolo sulle persone che pensano di essere invincibili e percorrono le nostre strade con arroganza direi. Abito in centro a Legnano e ormai da più di una settimana che in Via P. Micca Corso Italia il traffico è tornato incessante come prima ma dove va tutta questa gente? E mi chiedo dove sono i controlli che si dovrebbero effettuare?
Tutta la quarantena delle famiglie con bambini e la solitudine delle persone sole per la maggior parte anziane sarà prolungata e resa quasi inutile da queste "persone" spero che chi può trovi una soluzione, a questo punto non si tratta di privare la libertà ma di difendere le persone più deboli ed aiutare tutti i sanitari che a rischio della propria vita stanno curando i malati che potrebbero essere anche i nostri cari.
Quando finiremo di credere che "furbo" è sinonimo di "intelligente", NO NON E' COSÌ.

Grazie 

Anna Maria


Buongiorno direttore,
mi riallaccio alla lettera del Sig. Alberto Centinaio di ieri, venerdì 3 aprile, per condividere la sua preoccupazione.
Io abito in un palazzo di C.so Sempione all’altezza dell’Esselunga, bene, ieri pomeriggio il traffico su questa arteria era tale e quale un giorno di ordinaria amministrazione.
Anch’io mi chiedevo se tutti questi automobilisti avessero la necessità di transitare.

Cordiali saluti,

Mario Bonizzoni


Buonasera Direttore.
Stimolato dalla lettera dell'ex sindaco le rendo noto anche i dati che ho raccolto nei giorni 2 e 3 aprile dal balcone di casa mia che affaccia su via Robino.
Come via P. Micca anche via Robino è a senso unico di circolazione ma si trova in zona più periferica.
La mia osservazione riguarda il tratto compreso tra via Ciro Menotti e Montebello.
Tra le 15.10 e le 15.20 il traffico è stato di 24 auto e 3 furgoncini nella giornata di venerdì mentre era stato di 21 auto e 2 furgoncini il giorno precedente (mercoledì). Si tratta comunque di oltre 2 auto al minuto: personalmente me ne aspettavo un po' meno ma non sta a me fare questo tipo di valutazioni.

Lettera firmata


In questi giorni si formano code presso i supermercati di Legnano che sembrano dei lunghissimi serpentoni da me fotografati da debita distanza. Porto ad esempio Esselunga del Sempione presidiata spesso anche dalla Polizia locale dove si vedono anche molti anziani che conversano distanziati solo da un carrello.
Purtroppo nella mia zona ve ne sono alcuni di questi anziani che ammettono tranquillamente di recarsi quotidianamente una o due volte al giorno a comprare qualcosa ma più che altro per fare una camminata e vedere gente con cui scambiare quattro parole. Per quelli che conosco personalmente, sempre nella mia zona, ho tentato invano di responsabilizzarli spiegando che il loro comportamento può arrecare gravi danni alla salute oltre che a se stessi anche alla collettività ivi compreso i loro familiari.
A mio modesto parere occorrerebbe, come già avviene in alcuni comuni della penisola, che gli organi istituzionali comunali, Polizia locale in primis, prendano in considerazione la possibilità di introdurre restrizioni tipo: esempio, spesa massimo 2 volte alla settimana con una tessera per nucleo familiare, oppure abbinata alla prima lettera del cognome e legata a determinate giornate della settimana o altre soluzioni di merito….

Cordiali saluti

Giorgio Gaspari

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