Il numero in edicola oggi di Vanity Fair, attraverso i volti di 64 personaggi famosi del mondo della moda, dello spettacolo e della cultura ha lanciato l'hastag #IoSonoMilano, per trasmettere un messaggio di unità e forza da una città e da una regione che per prime sono state colpite dal virus Covid-19.

Tra i 64 volti, quello dell'imprenditore legnanese Francesco Wu,  presidente onorario Uniic, che si schernisce: "Hanno esagerato. Mi hanno accostato al sindaco Sala , Liliana Segre, Stefano Boeri, Giorgio Armani, Tronchetti Provera, Dolce e Gabbana, Biagio Antonacci, Carlo Cracco. Non posso che ringraziali".

"Sono rimasto impressionato dalla solidarietà della società civile e dei politici italiani a gennaio e inizio febbraio quando l'epidemia in Cina aveva colpito le imprese a gestione cinese, e anche dalla comunità cinese in Italia che, nonostante gli episodi di discriminazione subiti, ha fatto tante donazioni di materiale sanitario per gli enti preposti a combattere il Coronavirus. Stiamo uniti per sconfiggere il virus che non ha nazionalità e non guarda in faccia a nessuno", la dichiarazione di Wu, pubblicata accanto alla sua foto.

E a rafforzare la legnanesità del servizio, ecco la firma della immagine di Wu. Quella dell'amico e collega del quotidiano Il Giorno, Roberto Garavaglia