Il risveglio a Legnano, salgono i contagi di coronavirus in Lombardia
ORARI UFFICI COMUNALI, EVENTI ANNULLATI E INDICAZIONI
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Aggiornamento 14.25 – Regione Lombardia comunica che sono salite a 172 le persone contagiate dal Coronavirus in Lombardia. Purtroppo si è anche registrato il decesso di un uomo di 88 anni residente a Caselle Landi in provincia di Lodi.
In giornata, al tavolo della Protezione Civile Nazionale, è stata affronta la gestione dei frontalieri e il controllo dei confini aerei, marittimi, terrestri e ferroviari. Le autorità italiane hanno deciso di incontrare questa sera i Ministri della Salute dei Paesi confinanti per trovare una soluzione condivisa
Legnano conferma l’apertura del mercato cittadino.
In merito a presunte offerte di tamponi a domicilio la Croce Rossa di Legnano precisa che: “La Croce Rossa non esegue test a domicilio”
I medici di base invitano invece a recarsi in studio solo se strettamente necessario. Qui l’intervista al presidente dei medici di Legnano, Cornelio Turri.
Qui l’intervista al presidente del Patto dei Sindaci dell’Alto Milanese, Walter Cecchin
[pubblicita] Scuole chiuse e pendolari che stanno disertando la stazione: così si è risvegliata Legnano dopo l’ordinanza emessa per contenere il Coronavirus Covid19. «La sala d’attesa non è mai stata così vuota come questa mattina», spiegano dalla biglietteria, dove i biglietti venduti sono la metà di quelli di un normale lunedì mattina.
Intanto questa mattina, lunedì 24 febbraio, la Regione ha comunicato che nella notte sono salite a 172 le persone contagiate ed è stato registrato il terzo decesso: un uomo di 84 anni ricoverato all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo.
Rispetto all’ultimo aggiornamento di ieri sera, domenica 23 febbraio, sono dunque 38 i nuovi casi. Ulteriori aggiornamenti saranno forniti nel corso della giornata.
Clicca qui per consultare l’ordinanza di Regione Lombardia che durerà sino a domenica 1 marzo e potrà essere prorogata.
NUMERO VERDE REGIONE – Coloro che riscontrano sintomi influenzali o problemi respiratori non devono andare in pronto soccorso, ma devono chiamare il numero verde unico regionale 800.89.45.45 che valutera’ ogni singola situazione e spieghera’ che cosa fare. Per informazioni generali chiamare invece il 1500, numero di pubblica utilita’ attivato dal Ministero della Salute.
Alle 17 nuova Regione Lombardia ha convocato una nuova conferenza stampa per fare il punto della situazione
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