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Movida di Busto A. sotto controllo, arrestati due ubriachi pregiudicati

Uno dei due ubriachi ha danneggiato gli arredi di un bar e incitato dai famigliari ha persino aggredito agenti e carabinieri. 

Ubriaco danneggia gli arredi di un bar e incitato dai famigliari aggredisce agenti e carabinieri. Fine settimana movimentato per la Polizia di Stato di Busto Arsizio che durante i controlli della "movida" bustocca ha arrestato un 42enne noto alle Forze dell'Ordine che aveva bevuto un po' troppo. Un fermo, quest'ultimo, risultato del tutto analogo a quello effettuato 24 ore prima sempre a Busto Arsizio. 

[pubblicita] Intorno alle 18 di sabato, 25 gennaio, la pattuglia ha scoperto che per la quarta volta un pregiudicato di 28 anni aveva violato gli arresti domiciliari. Perciò gli agenti si sono messi in attesa e in effetti poco dopo l’uomo ha fatto rientro in sella a una bicicletta. Dopo aver ascoltato le sue vane giustificazioni – ha spiegato di aver incontrato un amico al parco per bere una birra in compagnia – i poliziotti hanno fatto scattare le manette a suoi polsi. Il 28enne, sotto processo a Milano per rissa e tentato omicidio riconducibili al fenomeno delle “pandillas” centro americane, è stato quindi denuncia per evasione. 

Il secondo intervento, più movimentato, è invece avvenuto alle 17 di domenica 26 gennaio quando la volante è stata chiamata perchè un noto pregiudicato italiano, un 42enne sottoposto alla sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, aveva danneggiato gli arredi di un bar in via Milazzo.

Appena arrivati sul posto gli agenti hanno notato la loro vecchia conoscenza che si allontanava a piedi dal locale e l’hanno fermato. L’uomo, evidentemente ubriaco, ha subito mostrato di non essere affatto disposto a collaborare minacciando i poliziotti che tuttavia lo hanno bloccato e perquisito, trovandolo in possesso anche di un piccolo quantitativo di hashish. Ciò che ha ulteriormente scatenato il 42enne, che a quel punto ha iniziato a menare colpi ai poliziotti e ai carabinieri intervenuti a loro volta in ausilio dei colleghi, spalleggiato dai genitori e dalla moglie che nel frattempo lo avevano raggiunto.

Con non poca fatica – e con il ricorso allo spray al peperoncino di cui sono dotati gli agenti – il 42enne è stato ammanettato e caricato sull’auto di servizio con la quale, in stato di arresto per resistenza, lesioni a pubblico ufficiale e violazione della misura di prevenzione, è stato portato direttamente in carcere. Per i suoi parenti seguirà una denuncia mentre due poliziotti e un carabiniere sono ricorsi alle cure dei medici per traumi giudicati guaribili in pochi giorni.

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
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Pubblicato il 27 Gennaio 2020
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