30 Ottobre 2019

Riprendiamo la lettera di un pendolare legnanese pubblicata da Varesenews in merito ai disagi che vi sul servizio ferroviario gestito da Trenord. Il pendolare ha effettuato un’analisi puntuale delle ultime 3 settimane, dal giorno 8 ottobre al giorno 29 ottobre 2019. 

La tratta analizzata è quella che va da Legnano (MI) a Milano Porta Garibaldi, tratta che generalmente dovrebbe essere compiuta in circa 26 minuti con i “diretti” e 38 minuti con i “suburbani”.
in ritardo > 3 minuti (+12% sulla tratta), 24 viaggi, 80,0%
Ritardo tollerabile < 3 minuti, 3 viaggi, 10,0%
Puntuale/in anticipo, 3 viaggi, 10,0%

II 90 % dei viaggi sulla tratta sono risultati in ritardo, in particolare l’80% con un ritardo superiore a 3 minuti. «II fatto imbarazzante – si legge nell'analisi – è che i pendolari di Legnano non usufruiscono quasi mai dello sconto legato ai ritardi in quanto la direttrice Porto Ceresio — Varese — Milano rientra nel 5% dell’indice di affidabilità. Guardate però la composizione della tratta che unisce due linee, una da Arona e una da Porto Ceresio».

«Quella da Arona ha un indice di affidabilità che dà diritto al bonus mentre quella da Poro Ceresio no. I ritardi si creano, in gran parte, nel tratto in comune da Gallarate a Milano. Per noi pendolari legnanesi – spiega il pendolare – non c’è il diritto ad alcun rimborso. Per i pendolari legnanesi non è possibile neanche chiedere il rimborso per una singola corsa come quella del 21 ottobre scorso, in ritardo di ben 90 minuti e quindi oltre i 60 oltre i quali è previsto un rimborso. Trenord non rimborserà nemmeno in questo caso i pendolari legnanesi perchè ha ribadito più volte sotto i 4 euro non sono previsti e da Legnano il costo del biglietto è di 3,60 euro».