«Un fatto grave». Così il consigliere Daniele Dianese (della lista di maggioranza Busto Garolfo paese amico) descrive l'attacco verbale ricevuto da parte del consigliere di opposizione Angelo Pirazzini durante l'ultima commissione consiliare dedicata al tema "no bus".

Pirazzini, che non aveva diritto di parola in quanto non era tra i commissari consiliari, aveva alzato la voce e "a muso duro" aveva sbottato fino in un "monito" dai toni forti al collega: «in politica si può anche essere defenestrati». Secondo Pirazzini – come aveva spiegato – questo era un modo per ricordare i fatti di Praga del 1618. «Il consigliere Pirazzini, peraltro senza diritto di parola, mi ha letteralmente minacciato e aggredito verbalmente dopo che io ho suggerito alle consigliere Lunardi e d'Elia di portare avanti in commissione la proposta del loro capogruppo fatta in campagna elettorale: togliere i bus dal paese, con conseguente disagio per tutti gli utenti – spiega il consigliere Dianese -. Il comportamento avuto da Pirazzini è un fatto molto grave, anche perché io ho solamente ripreso un punto della sua campagna elettorale».

«L'intento della maggioranza era quello di confrontarsi e raccogliere proposte – conclude Dianese -. Dispiace questo fatto, grave, di atteggiamento minatorio verbale e quasi fisico. Soprattutto per la carica ricoperta dal consigliere Pirazzini e per il mio ruolo».