“Miracles”, un corto sull’ambiente per riflettere
Girato per il festival nazionale Cinemadamare, è un cortometraggio indipendente, arricchito da un messaggio ben preciso: prendersi cura dell'ambiente
Inizialmente il titolo del cortometraggio sarebbe dovuto essere “Why”. Perché? Questa la domanda che un vecchio signore avanza alla giovane protagonista, mentre lei si ostina a fare “attività positive”, normali atteggiamenti civici.
"Miracles" parla di questo, di un senso civico spento, di spettatori che non intendono far altro che osservare il prossimo, mentre si applica per la comunità. Parla di speranza, di cercare di guadagnarcela.
Girato in 5 giorni, in occasione della tappa canegratese del festival nazionale Cinemadamare, è un cortometraggio indipendente, un ibrido tra un video musicale e un cortometraggio, arricchito da un messaggio ben preciso: prendersi cura dell'ambiente.
[pubblicita] Non è un corto con dialoghi infiniti sul perché dovremmo raccogliere un pezzo di plastica per strada o perché dovremmo bagnare una pianta, se la vediamo un po' sciupata. Il film non usa parole, ma si affida alle azioni. Fa riflettere lo spettatore dall'inizio alla fine.
Il cortometraggio si sviluppa su tracce molto vivaci, scorre positivamente per tutta la sua durata fino a concludersi in maniera decisa, fredda, con un finale che lascia poco spazio all'immaginazione. Bisogna fare qualcosa, tutti insieme, perché tanti piccoli gesti ne fanno uno grande, gesti che possono ancora darci speranza.
“Dobbiamo riflettere, pensare positivo e cercare di fare cose ottimistiche, per il prossimo. Non possiamo cercare la felicità solo nelle cose futili, dobbiamo dare più importanza a tutto ciò che ci sta intorno. Posso sembrare fuori luogo ma credo che dobbiamo trovare soddisfazione nel fare attività semplici, come ad esempio la raccolta differenziata", così J.J. Bustamante, regista del video, commenta il lavoro, perché "dobbiamo essere fieri di noi stessi non soltanto per la professione, per il bel cellulare, la bella macchina o la bella vacanza. Dobbiamo pensare anche al pianeta che ci ospita, dobbiamo fermarci un attimo e pensare che quello che abbiamo non ci è dovuto, ma dobbiamo essere consci che la terra si sta prendendo cura di noi e ora tocca a noi ricambiare questo favore. Dalla persona più umile alla più benestante, tutti dovremmo impegnarci per poter avere ancora un futuro dignitoso su questa terra”.
Il messaggio finale, quindi, è uscire dalle nostre “comfort zone”, cercare di fare qualcosa per se stessi, per il pianeta, per il futuro delle persone che verranno dopo di noi. Uscire dalle nostre sicurezze per cercare un piccolo miracolo.
La troupe dei ragazzi della Make1Movie Production è cosi composta:
Regia: J.J. Bustamante
Attori: Giorgia Testa, Romano Galmarini
Sceneggiatura/Post Produzione: Matteo Seppia Piazzalunga
Montaggio: Matteo Sartore
Scenografia: PAO R
Produzione: Annalisa Iavarone
Make up: Aurora Iavarone
Nella galleria fotografica, alcune immagini del backstage
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