Per il 2019 Legnano ha scelto di non aderire alla ReGis: la rete dei Giardini Storici. Un mancato rinnovo che potrebbe ostacolare gli Uffici di Palazzo Malinverni nel riuscire a realizzare un piano di rinnovo del Solarium del Parco ex ILA. 

La prima adesione per la Città del Carroccio era arrivata nel 2017, con l'allora giunta Centinaio, a seguito di un percorso di collaborazione avviato nel 2014 che aveva permesso agli Uffici preposti di reperire fondi. Nel bilancio preventivo 2019-2020 approvato lo scorso aprile – e convalidato nei giorni scorsi dal commissario prefettizio Cristiana Cirelli dopo l'ordinanza del TAR che ha di fatto sospeso il consiglio comunale – non è stata stanziata la somma annuale per il rinnovo della quota associativa. Così il viceprefetto, con una delibera di giunta, nei giorni scorsi ha preso atto che «per l’annualità in corso, non si aderirà all’Associazione ReGis "Rete dei Giardini Storici"». 

[pubblicita] La non adesione ha sollevato le critiche dell'ex assessore alle opere pubbliche Laura Venturini, che, dopo la revoca delle deleghe, ha sposato la causa del Comitato Legalità a Legnano. «L'iscrizione a questa rete permette di avere una qualificata consulenza sui diversi problemi di conservazione, gestione e valorizzazione dei giardini e parchi storici aperti al pubblico – spiega l'arch.Venturini -, oltre a favorire opportunità di confronto privilegiato con la Soprintendenza per potenziare la tutela di questi beni d’interesse storico-culturale e paesaggistico e di aderire ad iniziative di valorizzazione dei parchi storici come avvenuto con Orticolario 2018». 

Tutte ragioni per cui, secondo Laura Venturini, ReGis è uno strumento utile per Legnano con il quale sarabbe stato possibile organizzare un convegno a favore dell’ex Parco ILA. «Per ben tre volte ho portato in giunta la delibera per aderire alla rete con un modesto impegno di spesa pari a 2.500 euro – spiega l'ex assessore -, ma, senza motivazione alcuna e con un totale disinteresse del sindaco e del suo vice, la giunta non ha colto l’opportunità e il prestigio che il rinnovo a ReGis avrebbe comportato per il Comune». 

«Spero – conclude l'arch. Venturini con tono ironico – che questo periodo di tempo libero imposto a Fratus e Cozzi possa indurre questi ultimi ad un'analisi di coscienza mirata a capire quante occasioni importanti e qualificanti hanno fatto perdere alla città».