Troppo caldo in azienda, la proprietà sta cercando soluzioni
I lavoratori della Bonetti Acciai di Lainate e Cantalupo hanno messo in stop le proteste per prendere in esame le proposte di soluzione
Dopo la proclamazione dello sciopero (poi sospeso), i lavoratori della Bonetti Acciai di Lainate e Cantalupo hanno messo in stop le proteste per prendere in esame le proposte di soluzione contro il caldo soffocante nei reparti produttivi che dovrebbero arrivare dalla proprietà.
[pubblicita] «L'azienda ha proposto l'orario estivo come opzione emergenziale subitanea – spiega il sindacalista Mauro Fioraso della Fiom Cgil – per poi prendere tempo e valutare l'insieme di azioni da intraprendere a tutela della salute dei lavoratori».
Il grido di allarme era stato lanciato qualche giorno fa, proprio nel pieno dell'ondata di calore che ha investito la penisola: all'interno dei capannoni le temperature percepite, complici le macchine utilizzate per lavorare il ferro, erano troppo alte. La proprietà, dopo l'annuncio dello sciopero, aveva convocato i lavoratori per un incontro. Da lì è emerso questo ulteriore segno di apertura. La speranza è che si arrivi a una soluzione concreta.
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