C'è anche l'ex consigliera comunale di Legnano Rosaria Rotondi tra le undici persone condannate insieme a Filippo Penati, all'epoca dei fatti presidente della Provincia di Milano, per l'acquisto del 15% delle azioni della Milano-Serravalle dal gruppo Gavio.

Rotondi, che della squadra di Penati aveva fatto parte in qualità di assessore alla formazione professionale e ai servizi sociali da luglio 2004 a febbraio 2007, è stata condannata dalla Corte dei Conti, insieme ai suoi sette ex colleghi, a pagare alla Regione Lombardia quasi 5 milioni di euro da dividere in parti uguali tra gli otto componenti della giunta.

[pubblicita]    Le indagini erano iniziate nel 2005, a partire da un esposto dell'allora sindaco di Milano Gabriele Albertini. Il giudizio di primo grado era scattato nel 2013 su input della Procura regionale, che aveva contestato all'ex presidente provinciale, ai suoi assessori e a quelli che all'epoca dei fatti erano il segretario e il direttore generale della Provincia e il capo di gabinetto del presidente un danno da oltre 97 milioni di euro causato in occasione dell'acquisto di un pacchetto azionario pari al 15% del capitale sociale della Milano Serravalle – Milano Tangenziali S.p.A.

La prima sentenza della Corte dei Conti, arrivata nel 2015, aveva rispedito al mittente la domanda di risarcimento della Procura regionale, che però ha deciso di proporre appello. E quattro anni dopo, a 14 anni dai fatti contestati, i giudici contabili hanno ribaltato il "verdetto" di primo grado. Condannando al risarcimento, tra gli altri, anche uno dei volti del centrosinistra più noti in città: Rosaria Rotondi.

(Leda Mocchetti)

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(m.tajè) – Ci auguriamo che, in eventuali e future sedi giudiziarie, la dr.ssa Rosaria Rotondi possa essere assolta dalla condanna riferitagli. Noi crediamo che, a Legnano, non ci sia politico e amministratore più integerrimo della esponente democratica.