Niente più question time a Cerro Maggiore. Il sindaco Nuccia Berra ha confermato al Movimento 5 Stelle la volontà di non reintrodurre questo strumento di partecipazione per i cittadini. Il motivo principale? Il question time sarebbe «uno strumento alquanto rigido» che burocratizza «il rapporto tra cittadini e amministrazione, esattamente l'opposto di quello che questa amministrazione vuole fare».

[pubblicita] La maggioranza targata centrodestra, quindi, propone al posto del question time (la possibilità per un cittadino, commerciante o imprenditore di porre domande in forma scritta a sindaco e assessori, che risponderanno durante incontri pubblici) il dibattito con i cittadini durante riunioni pubbliche.

La riposta, però, non è piaciuta ai pentastellati di Cerro Maggiore e Cantalupo: «Se parliamo di ascolto, di partecipazione, di democrazia diretta quale strumento migliore? Anzi bisognerebbe pubblicizzarlo e rilanciarlo perché quando lo strumento era operativo c'era una partecipazione pari a zero. Nella risposta si dice che hanno promosso incontri pubblici sui temi importanti: ma in questo modo è solo l'amministrazione che decide quando e di cosa si discute. Sì, é vero, potrebbero arrivare domande scomode, e con ciò? Qual è  il problema? Anzi proprio con uno strumento di questo tipo si potrebbero avvicinare i cittadini alla cosa pubblica. Magari gettare le basi per un bilancio partecipativo votato dagli stessi cittadini. Infine vogliamo ricordare che cerresi e cantalupesi rimpiangono ancora il "Cerro notizie" con lo spazio per le opposizioni».