Ormai non c’è paese in Europa in cui gli animali domestici non siano parte integrante della famiglia ed esiste, neanche a dirlo, un regolamento europeo che stabilisce le regole per viaggiare con loro. Secondo queste norme, infatti, l’animale dovrà essere dotato di microchip, avere il libretto con le vaccinazioni, l’idoneità a viaggiare e la data dell’antirabbica, oltre che la sverminatura, obbligatoria per Malta e alcuni paesi del Baltico. Oltre a queste norme generali, ce ne sono di più specifiche in base al mezzo di trasporto utilizzato: vediamole tutte.

In aereo

Oggi è possibile procedere al trasporto aereo degli animali domestici, come spiegato meglio su questa pagina, rispettando alcune procedure e standard di sicurezza. In generale, possiamo dire che è abbastanza agevole per tutti gli amici di piccola taglia, massimo 6 – 8 chili, perché molte compagnie aeree consentono di portarli con sé direttamente a bordo. Bisognerà collocarli nel trasportino sotto il sedile nello spazio dedicato al bagaglio a mano. Ovviamente quelli che non resistono all’interno delle misure concesse, 24 x 40 x 20 centimetri, se si vuole prendere Alitalia come compagnia di riferimento, devono essere messi in stiva, sempre all’interno di una gabbietta e viaggiare insieme ai bagagli.

In treno

Il viaggio degli animali di piccola taglia, in treno, è gratuito, ma anche qui ci sono dei regolamenti da conoscere e rispettare, per non incorrere in una serie di sanzioni. La prima regola riguarda le misure del trasportino che non possono superare i 70 x 30 x 50 centimetri, e non si può portare più di una gabbietta a viaggiatore. Nel caso in cui a viaggiare sia un cane di taglia medio-grande allora lo si dovrà tenere con guinzaglio e museruola, e avere con sé il certificato di iscrizione all’anagrafe canina, nonché il libretto sanitario con tutte le vaccinazioni obbligatorie. Sui treni regionali, infine, è vietato l’ingresso agli animali nei giorni feriali tra le ore 7 e le ore 9 per via del grande afflusso di pendolari, tranne che ai cani guida per non vedenti.

In auto

In auto si può portare con sé un solo animale, che non crei impedimento alla guida. E bisogna montare una barriera invalicabile, tra la zona dove staziona l’animale e il sedile di guida, oppure dotarsi del trasportino. La barriera dev’essere removibile e bisogna avere sempre con sé i documenti dell’animale, ma non va dimenticata nemmeno l’acqua per farlo bere nelle soste. L’articolo 169 del Codice della Strada, infatti, commina dai 78 ai 311 euro di sanzione, a chi contravviene alle regole, oltre a decurtare un punto dalla patente.

In nave

È possibile portare con sé gli animali domestici anche sui traghetti, ma vanno dichiarati e inseriti nel biglietto prima di partire. Generalmente ogni compagnia ha le sue regole, costi compresi, e tutte chiedono comunque il libretto di iscrizione all’anagrafe e le vaccinazioni, insieme ad una dichiarazione del veterinario che l’animale sia in salute. Se si va all’estero occorre anche il passaporto sanitario internazionale. Alcune compagnie non accettano animali in cabina, ma possono viaggiare solo nei trasportini, collocati in apposite aree, che il padrone può frequentare per rifocillare l’animale e farlo passeggiare nelle zone concesse.