Nuova gestione alla casa di riposo di Lainate
La casa di riposo a Lainate cambia gestione nel mese di aprile
La casa di riposo (RSA-RSD) di via Marche di Lainate ha cambiato gestione Si avvia così il progetto sviluppato dalla Giunta ed approvato dal Consiglio comunale che individua come gestore l’Azienda Sercop, speciale consortile per la gestione dei servizi alla persona, che gestisce tutti i Servizi per disabili e l’Asilo nido cittadino. La cooperativa Elleuno subentra come appaltatore dei servizi operativi (tutti i servizi alberghieri e di assistenza).
«Il nuovo modello gestionale – precisa Maria Cecilia Scaldalai, assessore ai servizi alla persona – consente di sviluppare un elevato livello della qualità del servizio di cura per gli ospiti della struttura, e di migliorare la fruibilità della struttura con l’introduzione di nuovi servizi per il territorio, utilizzabili da anziani non accolti in RSA, che vivono soli o in famiglia. Si tratta di un salto di qualità notevole, che riteniamo necessario sia per garantire agli ospiti un migliore livello di assistenza sia – con l’aggiunta di nuovi servizi – di sostenere le famiglie che si trovano a dover accudire ed assistere congiunti anziani non del tutto autosufficienti».
[pubblicita] I cambiamenti, di maggior importanza, decretati per la casa di riposo sono la diminuzione della retta per i lainatesi, più assistenza infermieristica e medica, nuovi servizi per la popolazione anziana del territorio ed un piano di manutenzione straordinaria.
«Come appare evidente – sottolinea il Sindaco Alberto Landonio – il nuovo progetto gestionale rappresenta un importante investimento in termini strutturali e sotto il profilo della risposta alle esigenze della popolazione anziana e delle loro famiglie. E’ un progetto che guarda lontano e che si fa carico di affrontare i problemi relativi al fenomeno dell’invecchiamento della popolazione per tempo, con lungimiranza. L’impegno ora è realizzare rapidamente quanto previsto, con la collaborazione dei nuovi gestori e con il sostegno di tutti gli attori sociali del territorio. Progetti simili si realizzano solo con un lavoro di rete e di condivisione».
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