La sanità lombarda sta diventando un pochino Fantozziana
30 Marzo 2019
Buongiorno
Sembra che la sanità lombarda, stia diventando un pochino Fantozziana.
Primo esempio: il medico di base ha prescritto un visita ortopedica ed erroneamente ha scritto sulla ricetta "prima visita ortopedica pediatrica".
Al CUP ci fanno notare che a una persona di settanta anni, non è possibile fare una visita pediatrica (giustamente) prende comunque l'appuntamento chiedendoci di tornare con la ricetta corretta. Tornati dal medico ci consegna la ricetta nuova senza la dicitura pediatrica .
Ritorno al CUP il giorno seguente ,110 (centodieci) utenti in attesa, dopo due ore, finalmente il mio turno, spiego alla addetta di turno l'accaduto: panico totale, richieste alle colleghe su come comportarsi, risultato nuovo appuntamento con numero ricetta corretta, ma mi dicono che bastava da parte loro tirare semplicemente una riga sulla scritta: pediatrica e si sarebbe comunque risolto il problema.
Seconda vicenda fantozziana a seguito di una richiesta del medico di base di mio nipote per una visita specialistica di otorinolaringoiatria, sempre il CUP dell'ospedale di Legnano perché e di questo che parliamo sempre, offre la prima visita per il 27 agosto c.a. ma a Paderno Dugnano era libero un posto il 27 marzo ore 8,45 .
Qui viene visitato e prescritto una cura dopo di che dovrebbe fare una nuova visita "ma non si preoccupi di tornare qui, può tranquillamente farla a Legnano"
Il 28 mattina con fortunatamente solo trentasei (36) utenti in attesa ci viene risposto che la visita non essendo stata prescritta da uno specialista in otorino dell'ospedale stesso non puo' essere prenotata, anche se loro stessi ci hanno prenotato a Paderno, morale dobbiamo tornare a Paderno (forse Paderno non fa più parte ne della citta' metropolitana ne' della regione Lombardia?).
Cosa dobbiamo fare noi sudditi adeguarci a questo andamento o provare anche noi ad indossare dei gillè magari gialli? Oppure qualche assessore regionale illuminato ci puo'illuminare ?
MI scusi per l'ulteriore disturbo, ma mi firmo sempre
Distinti saluti
FRANCESCO RUGA
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