Il Legnanese si risveglia tra i danni. Il forte vento che ha sferzato il territorio la sera del 25 marzo ha causato danni di grave entità fortunatamente senza feriti. Il nucleo di pronto intervento della Prociv di Canegrate dalla propria stazione meteo ha registrato raffiche di vento a 10 metri da terra alla velocità di 70 km orari. 

[pubblicita]  Le operazioni di messa in sicurezza sono ancora in corso: Polizia Locale, Vigili del Fuoco e Protezione Civile sono sul campo per risolvere le situazioni più critiche.

Diversi gli alberi sradicati a causa delle forti raffiche.

Nella foto in pagina l'immagine inviata dalla lettrice Elisa del salice piangente sull'Olona vicino all'ex tribunale prima del suo crollo. Il suo gemello era stato abbattuto nel novembre del 2017 sempre a causa del maltempo.

In via Gorizia una grossa pianta nel cortile interno (foto di copertina) è caduto abbattendosi su un edificio e portando via un pezzo di tetto creando panico tra i residenti. 

Un pino sradicato dal vento è caduto sull'entrata dell'istituto  Toscanini di via Parma, rimasta chiusa.

Per il momento la scuola è inagibile e il dirigente scolastico Osnaghi tranquillizza: «Abbiamo deciso di tenere chiuso per sicurezza. Nelle prossime ore l'albero sarà rimosso». Sul posto anche la Polizia Locale di Legnano.

In via dei Mille è stato registrato un dissesto statico in un edificio. 

A Dairago sono bruciati 15.000 metri di bosco e una pianta ha tranciato i cavi elettrici di un traliccio. 

Ancora impegnato a sgomberare le strade da rami accatastati sui marciapiedi con i suoi uomini della Prociv Legnano, Giuliano Prandoni traccia un bilancio finale positivo segnalando 
«l'ottima collaborazione che si è ormai consolidata tra la Protezione Civile di Legnano e Polizia Locale la cui centrale operativa ha perfettamente coordinato tutti i lavori.In particolare, oltre al taglio di alberi e rami in molte zone della città, sono state spostate tettoie e lamiere, ruotati con mezzi dotati di verricello i semafori di Sempione-Gabinella pericolosamente orientati in modo fuorviante dal vento ed è stata presidiata la via Cavour assistendo abitanti e passanti a seguito del  pesantissimo tetto abbattutosi sulla strada di fronte all'oratorio di San Domenico in cui è stata sfiorata la tragedia. (In pagina la foto scattata dalla nostra lettrice Simona) Devo segnalare anche l'ottima l'integrazione con i Vigili del Fuoco, consentendo loro di intervenire su aree di maggior criticitá».

Seguiranno aggiornamenti.