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Spacciavano cocaina tra Busto Arsizio, Viareggio e Torino

La banda di pusher marocchini è stata sgominata dalla Polizia di Stato di Gallarate

Spacciavano cocaina non solo a Busto Arsizio, ma anche ad Asola, Bologna, Viareggio e Torino. I pusher "viaggiatori" sono tre marocchini: due fratelli e un connazionale tutti residenti a Busto Arsizio. A sgominare la banda è stata la Polizia di Stato di Gallarate che ha arrestato due componenti del sodalizio criminale: il 44enne latitante Saoufy Khalid e il complice 29enne. Resta ricercato il fratello maggiore del 44enne.

[pubblicita] I poliziotti oltre ad aver sgominato l'organizzazione, operativa tra Sacconago, Borsano e Busto Arsizio, sono riusciti a sequestrare diversi chili di sostanze stupefacenti. Indagate altre quattro persone.

Il 44enne, è stato arrestato lo scorso 30 gennaio in un appartamento a Busto Arsizio, dove si era rifugiato insieme alla convivente ed ai suoi tre figli. Es Saoufy era infatti destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare emessa lo scorso agosto dal Gip del Tribunale di Busto.

L'ORGANIZZAZIONE – Dalle indagini effettuate e coordinate dalla Procura della Repubblica di Busto Arsizio, è emerso che i due fratelli utilizzavano il loro amico connazionale per effettuare le consegne di cocaina, presumibilmente in quantità non inferiori a 50 grammi, che venivano fornite a piccoli spacciatori, prevalentemente loro connazionali. La droga veniva trasportata a bordo di un'auto che aveva un doppiofondo speciale.

Nel corso delle indagini sono stati effettuati importanti sequestri avvenuti a Torino. In particolare il 16 marzo 2018, insiema al personale della Squadra Mobile di Torino, è stato arrestato un 25enne trovato in possesso di 420 grammi di cocaina, appena ricevuta dal 29enne complice dei due fratelli. Quattro giorni dopo, il 29enne è tornato a Torino per consegnare altri 400 grammi circa della stessa sostanza a un 30enne. E proprio in quest'occasione il 29enne è stato arrestato in flagranza di reato. Oltre alla droga, sono stati sequestrati 8.500 euro, quale corrispettivo della consegna di cocaina. Contemporaneamente a Busto Arsizio sono state effettuate due perquisizioni domiciliari a carico dei due fratelli: nelle due abitazioni sono stati trovati rilevanti quantità di cocaina.

IL DOPPIOFONDO NELL'AUTOL'auto è stata “nascosta” in una via centrale di Dairago. I militari con l'aiuto di un carozziere hanno scoperto il vano nascosto sotto il sedile posteriore, con apertura idraulica a mezzo di comando elettrico. Nel nascondiglio c'erano 2,2 chili di cocaina ed una bomboletta spray di repellente per i cani.

SETTE INDAGATI  – All’esito dei riscontri, il Gip del Tribunale di Busto Arsizio ha emesso il provvedimento restrittivo a carico dei tre indagati, che fino al 30 gennaio, era stato notificato al solo Kabili che si trovava già detenuto al carcere di Torino. Nell’inchiesta, risultano indagati altri 4 loro connazionali tra cui il fratello maggiore accusato di riciclaggio, dopo che nella sua abitazione di Magnago, ritenuta il luogo dove veniva nascosto il denaro frutto della loro attività illecita, era stata trovata l’ingiustificata somma contante di 16.100 euro oltre a materiale utile al confezionamento del denaro stesso.

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
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Pubblicato il 27 Febbraio 2019
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