21 Febbraio 2019

Buonasera direttore, visto che mi sbattete in prima pagina quasi come un delinquente che ha osato nominare (forse impropriamente è vero) due persone alquanto stimate che non ci sono più, inviterei i lettori a leggere il post confezionato questa sera sul blog dapprima per poi considerare la vergogna dello spettacolo offerto proprio dal sindaco, una persona confusa, in evidente difficoltà, che straparla come fosse ad un corso per decerebrati in un’aula consiliare.

Suggerirei al sindaco di riguardarsi lo streaming per capire quanta pena fa quando parla all’assemblea, ed è pure convinto che il Consiglio non lo possa sfiduciare.

Poi volevo ricordare che gli assessori a norma di regolamento, nei loro interventi non devono rispondere a domande (nel caso specifico dichiarazioni di apertura) e non devono dare del Quaqquaraquà a nessuno, fino a prova contraria, sempre casualmente, io danni in città non ne ho ancora fatti, e mai ne farò, qualcuno con la coda di paglia non accetta le critiche, anche se forti, non intendo essere UMILIATO  da queste persone le quali non hanno rispetto di alcunchè e sono il frutto di accordi partitici, che fanno ribrezzo a tutti i legnanesi.

Il rumoreggiare del pubblico dopo la mia uscita dall’aula è stato eloquente, il rispetto c’è anche quando lo si dà, non lo si può solo pretendere.

Perciò, una regolata anche al residente di Castano, tra poco, stia sereno, tornerà a vivere nella sua vera città o paese che dir si voglia.

Consigliere Comunale Daniele Berti
Movimento per Legnano

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[pubblicita] (m. tajè) – La replica alle considerazioni del sindaco Fratus è dovuta a Daniele Berti. Ci saremmo augurati toni più discreti. Invece, il consigliere Berti si mantiene vicino all'atteggiamento tenuto nell'ultimo consiglio comunale. A lui lasciamo completamente la responsabilità delle  affermazioni contenute nel messaggio.