Giovedì 21 febbraio l'associazione Libera organizza un incontro di formazione e sensibilizzazione rivolto alle associazioni e alla cittadinanza sull'opportunità del riutilizzo sociale dei beni confiscati alle mafie.

[pubblicita]  «A distanza di ventitré anni – scrive Libera – dalla legge 109/96, entrata in vigore grazie alla raccolta di più di un milione di firme, la restituzione alla collettività dei patrimoni e delle ricchezze accumulate illecitamente dalle organizzazioni criminali e mafiose rappresenta uno strumento indispensabile per contrastare le organizzazioni mafiose attraverso progetti di inclusione sociale, educativi e di creazione di lavoro degno. Sono più di cento le realtà associative e di cooperazione in provincia di Milano che hanno avuto in assegnazione dagli enti locali i beni immobili confiscati, cogliendo le opportunità offerte dalla normativa antimafia vigente».

Durante l'incontro verranno presentate le novità legislative del codice antimafia e la mappa territoriale dei beni confiscati, con gli ultimi aggiornamenti forniti dall'Agenzia nazionale per l'amministrazione dei beni sequestrati e confiscati. Ne discutono Davide Pati, membro dell'Ufficio di Presidenza di Libera, Marta Battioni, di LegaCoop Lombardia, e Vincenzo Moriello, di CGIL Lombardia. L'incontro si tiene presso l'Oratorio Don Bosco, via Vittorio Veneto 17, Rescaldina.

QUI LA MAPPA DEI BENI CONFISCATI NELL'ALTOMILANESE