Non è stata una serata in chiave politica. Assolutamente, ma… è sembrato proprio attuale, per Legnano Futura, la lista civica ormai vicina a lasciare la maggioranza a Palazzo Malinverni, il motto promosso a Palazzo Leone da Perego dalla campionessa paralimpica Nicole Orlando: «Vietato dire non ce la faccio». 

Il movimento promosso da Stefano Quaglia è evidentemente in un momento di profonda riflessione. Sostenere una coalizione e poi sentirsi inutile politicamente (qui un nostro precedente servizio in argmento) non deve essere stato proprio un fatto piacevole. Motivi per sentirsi delusi ce ne sono, ma "vietato dire non ce la faccio" in politica, sembravano dire questa sera Quaglia & C., rianimati proprio dall'esempio di Nicole, sollecitata nei suoi interventi da Stefania La Guardia esponente di Legnano Futura e da Laura Bignami, senatrice nella passata legislatura.

Sala Enzo Pagani affollata. Nicole, con il suo esempio e le vittorie internazionali, è diventata una donna simbolo in Italia. I legnanesi erano curiosi di conoscerla.

In prima fila, l'assessore Letterio Munafò, con i figli Giovanni e Diego, massimi dirigenti dell'AC Legnano, Antonio Guarnieri presidente del consiglio comunale, Federica Farina e Daniele Berti consiglieri comunali, Lorenzo Prandi team manager del Legnano Basket: "Testa, cuore e gambe, sono la mia forza – Nicole, plurititolata in atletica, ha svelato così il suo segreto sportivo – . Ho la capacità di sapermi concentrare quando devo gareggiare e motivarmi, E poi a me piace lo sport. Tutti gli sport. Ho giocato anche a calcio".

"Vietato dire non ce la faccio! E' il mio motto – ha spiegato la giovane campionessa -. Il cromosoma in piu’ mi spinge a non mollare mai. Amo anche il ballo e scrivere. Da qui l'idea del libro che ho scritto con la giornalista Alessia Cruciani”.

Emerge chiara e delineata una personalità dirompente e grintosa in Nicole. Come dar torto al presidente Mattarella quando l'ha citata in un suo discorso? La ragazza biellese, il suo esempio, le sue gesta sportive sono un inno alla vita, un elogio allo sport come maestro di vita e strumento per superare ogni barriera.

Insomma, vietato dire non ce la faccio, nello sport… ma anche in politica. Vero, Legnano Futura?

Immagini a cura di Luigi Frigo