Più di 200 ballerini di 18 scuole e compagnie hanno calcato il palco del Teatro Tirinnanzi per la serata conclusiva della settimana che ha visto la danza farla da padrona nella Città del Carroccio.

Divisi in quattro categorie in base all'età ed allo stile di danza, tra classico under e over e modern/contemporaneo under e over, i ballerini si sono sfidati all'ultimo passo davanti ai quattro membri della giuria del Gran Galà (Szilard Macher, direttore della facoltà di danza all'Hungarian Dance Academy, Mauro Astolfi, direttore Spellbound Contemporary Dance Company, Roberta Nebulone, maitre de ballet e già ballerina del Corpo di Ballo Teatro alla Scala, Gilda Gelati, già prima ballerina del Corpo di Ballo Teatro alla Scala), che alla fine ha decretato il vincitore: ad aggiudicarsi il titolo "assoluto" è stata l'accademia di danza padovana STEP, anche se ogni categoria ha incoronato il suo vincitore. Premiati anche Step Accademia di Danza per la categoria classico under, Happy Dance per la categoria classico over, Scuola di Danza Novakovic per la categoria modern/contemporaneo e Accademia Studio 44 per la categoria modern/contemporaneo over. Hanno ricevuto, poi, premi speciali Accademia Studio 44 (da Mauro Astolfi), la Scuola Koreostudio (da Szilard Macher) e Step Accademia di Danza (da Roberta Nebulone e Gilda Gelati). Il premio della critica è stato assegnato a One Thousand Dance da Curzio Trezzani, presidente della commissione cultura di Regione Lombardia, e Federica Farina, presidente della commissione cultura di Palazzo Malinverni.

Non sono stati solo gli oltre 200 contendenti, però, ad animare la cornice del palcoscenico di largo Tosi. A loro, infatti, hanno "fatto compagnia" quattro ospiti d'eccezione: le ragazze del quinto anno del liceo coreutico Pina Bausch di Busto Arsizio, gli Spellbound Junior Ensamble con due ragazze che seguono la formazione coreutica e di danza contemporanea di Mauro Astolfi a Roma alla DAF, la compagnia di danza irlandese Gens d'Ys e OneThousand Dance, ovvero la compagnia di danza contemporanea che ha animato l'intero evento.

Insomma, il sipario è calato in grande stile su una manifestazione che ha coinvolto, tra pubblico e ballerini, più di 1.500 persone nell'arco di una settimana.