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4 Novembre: l’omaggio di Legnano ai caduti e alle forze Armate

I discorsi ufficiali del sindaco Fratus e di Cortese presidente Associarma

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4 Novembre: Commemorazione Piazza S.Magno 4 di 20

Legnano e il 4 Novembre. Non solo il ricordo di una guerra che ha toccato profondamente il nostro territorio, scarificando tante giovani vittime e le loro famiglie, ma anche un appello per una vera pace, una solida unità europea, un'attenzione particolare ai fenomeni della globalizzazione.

Sono stati i temi dei due discorsi ufficiali da parte del sindaco di Legnano, Gianbattista Fratus, e del presidente di Associarma, Antonio Cortese".

«Dobbiamo ricordare i 600mila morti solo tra i militari nella giornata dedicata anche alle Forze Armateha affermato Fratus – . Il IV Novembre, Festa dell’Unità d’Italia e Giornata delle Forze Armate, ci permette di ricordare inoltre che i nostri soldati, marinai, avieri, finanzieri, carabinieri  sono motivo di orgoglio per un’Italia che oggi festeggia la propria unità. Non in contrapposizione o divisione rispetto alla comunità internazionale ma come elemento della propria identità, garanzia dei principi e dei valori che fondano la nostra democrazia,  orientano il nostro modo di rapportarci al mondo, guidano il nostro vivere per la pace e la prosperità».

Mostrando poi la sensibilità che gli viene riconosciuta, Fratus ha così concluso il suo discorso: «Permettetemi infine di ricordare, a poche ore dalla notizia della scomparsa, il maresciallo Luigi Leuzzi che diresse con riconosciuto talento la Fanfara del secondo battaglione bersaglieri, formazione apprezzata in Italia e all’estero e che partecipò alla missione di pace in Libano, snodo fondamentale nella storia recente del nostro esercito. Grazie, dunque, a chi, ogni giorno, si prodiga per garantirci la pace, valore senza il quale non potrebbero esistere né la civiltà né il progresso. E grazie anche a voi tutti che avete voluto presenziare a questa cerimonia». Per l'intervento integrale leggere qui

Nell'intervento di Antonio Cortese, presidente di Associarma, «la necessità di mantenere solidi il ricordo e la deferenza verso tanti giovani morti per la Patria, ma il 4 novembre deve richiamare anche i valori di tutte le nostre Forze Armate e 'Unità della Nazione. In questi tempi, il nostro Esercito ha conquistato prestigio internazionale grazie alle missioni di Pace nei territori più travagliati del pianeta».

Quindi un riferimento alla attualità più stretta: «Siamo in presenza di una emergenza interna che i nostri governanti devono affrontare con estrema saggezza, caratterizzata dal fenomeno di una globalizzazione che sta mutando e stravolgendo le tradizionali regole economiche e sociali mondiali. Immigrazioni di massa che in alcuni Paesi hanno portato a conflitti, incertezze e paure».

Il pensiero finale del presidente Cortese è stato ripreso da Ungaretti, immerso nel fango della trincea: «Si sta come d'autunno sugli alberi le foglie».

Durante la cerimonia, ricordati due soldati legnanesi deceduti nella Grande Guerra: Luigi Cozzi, a cura di Enrico Mezzenzana presidente Granatieri di Legnano, e Galeazzo Tenconi celebrato da Alberto Tenconi.

La mattinata si è conclusa con l'alzabandiera al Cimitero Monumentale e la cerimonia di rito.

Al pomeriggio, nel salone teatro dell'oratorio di San Domenico si è tenuto l'evento "Suoni e canti di naia", con esibizione della Fanfara dei Bersaglieri "Aurelio Robino" e del coro "Voci del Rosa". Infine, corteo fino a piazza San Magno e ammainabandiera.

Per l'omaggio ai cippi e ai monumenti commemorativi, clicca qui

Immagini di Luigi Frigo

Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
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Pubblicato il 04 Novembre 2018
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