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Massimo riserbo sulle indagini per l’auto devastata della preside Osnaghi

Silenzio totale da parte delle autorità che stanno indagando sulla vicenda dell'acido versato sul cofano della vettura del dirigente scolastico delle Bonvesin de La Riva

Massimo riserbo e assoluta cautela. Così le autorità stanno indagando sul caso dell'auto della prof.ssa Elena Osnaghi, preside della scuola media Bonvesin de La Riva di Legnano, devastata con l'acido.

Il fatto è avvenuto la sera di martedì 23 ottobre nel parcheggio antistante l'Istituto. L'acido è stato versato sul cofano della vettura, rovinandolo quasi del tutto. Il gesto di un balordo (in questi giorni sono segnalate auto danneggiate un po' in tutta la città) oppure di uno studente o di un genitore? 

Il silenzio di chi indaga sulla vicenda è totale. Purtroppo, in zona, non esistono videocamere che avrebbero potuto aiutare la scoperta dell'autore. Di sicuro, resta un senso di preoccupazione e di tensione in una scuola dove, ad ogni modo, le lezioni si stanno svolgendo senza aver motivato un simile atto nei confronti della preside.

«Davvero un brutto gesto – ha commentato la preside Osnaghi – Certo mi sono spaventata, ma non posso dire di aver paura». Il fatto è accaduto durante il collegio docenti in via Parma e secondo la preside non è stato un «gesto casuale. Tutto fa pensare che sia stato un atto mirato. Oltretutto le Forze dell'Ordine mi hanno assicurato di non aver registrato atti analoghi in quella zona». Nessun indizio per rintracciare gli autori dell'insano gesto. «Non abbiamo registrato situazioni di tensioni o dissidi – afferma Ornaghi -. Nessun caso che possa motivare l'accaduto. Quindi, è stata presentata denuncia contro ignoti».

«In riferimento alla notizia apparsa sulla stampa locale, che riguarda la nostra dirigente, tutta la comunità scolastica esprime la propria solidarietà alla dott.ssa Elena Osnaghi – si legge in un messaggio di sostegno divulgato sul sito dell'ICS Bonvesin de La Riva –. Nella pratica quotidiana, la nostra dirigente è un costante esempio di impegno verso la legalità, l'accoglienza e il rispetto dell'altro. Oggi più che mai, tutti noi la seguiremo in questo cammino».

Pronta la reazione dell'istituto comprensivo "Carducci" che ha scritto una lettera in cui «il personale dell'Istituto si dissocia completamente da questo increscioso episodio e da ogni altra forma di violenza ed intimidazione»

Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
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Pubblicato il 26 Ottobre 2018
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