La "gara" per il posto fisso riempie il Palaborsani. Questa mattina, 8 ottobre, gli spalti del palazzetto di via Per Busto Arsizio si sono riempiti di candidati a diventare Operarori Socio Sanitari all'ospedale di Busto Arsizio. Poco più di mille persone per quattro posti a tempo indeterminato, di cui due già destinati a personale interno al nosocomio bustocco. Per la prova a crocette, finalizzata a selezionare i primi 300 candidati che potranno accedere agli scritti, sono arrivate persone da tutta la Penisola, isole comprese.

La maggiorparte dei presenti erano persone già impiegate nel settore ma che ambiscono a passare dal privato al pubblico o da un posto di lavoro precario a uno stabile. Come Antonella, 30 anni, al suo quarto concorso: «Ho un lavoro a tempo indeterminato e lavoro come OSS da 9 anni – spiega la donna arrivata da Fagnano Olona – Sicuramemte un posto nel pubblico, e in particolare in ospedale, è più sicurio e ambito. Questo non è nemmeno uno dei concorsi più affollati». Una donna vicino a lei racconta di un concorso a Firenze con 7mila partecipanti. «Mi sembra di averlo fatto bene – spiega – ma per passare tra i primi 300 non bisogna avere fatto nessun errore». Tante le persone arrivate con valige a seguito: «Io ho accompagnato la mia fidanzata, arriviamo dalla Sicilia, speriamo in un buon esito».