Quantcast

Potenziamento della Rho-Gallarate: è sempre tutto fermo

Il sindaco di Vanzago, Guido Sangiovanni, monitora gli sviluppi, in realtà inesistenti, dell'iter collegato al potenziamento della linea ferroviaria

“Arriveranno mai delle risposte da parte degli enti sovracomunali?”: bisogna partire dall'ultima domanda che Guido Sangiovanni, sindaco di Vanzago, pone per capire lo scoramento di chi si sta affannando per cercare di avere informazioni dagli enti superiori a proposito dell’iter legato al progetto di potenziamento della Rho-Gallarate. Proprio in questi giorni Sangiovanni ha provato a fare il punto della situazione, così come gli capita a scadenze fisse, per arrivare a determinare che richieste di atti, consulti e richieste di informazioni portano tutti a una sola conclusione: è tutto fermo.

"Il Comune di Vanzago è in continuo contatto con il Ministero dei Trasporti e con il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici per monitorare tutti gli sviluppi dell’iter procedimentale legato al progetto di potenziamento della Rho-Gallarate – spiega infatti Sangiovanni -. Le informazioni acquisite nel mese di Settembre 2018 sono sconfortanti perché dimostrano che tutto è fermo". 

Il sindaco di Vanzago riepiloga poi tutte le puntate precedenti di questo romanzo italiano: "Il progetto del primo lotto della Rho-Gallarate era fermo dal 26 settembre 2014 perché l’assemblea generale del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, il CSLP, massimo organismo tecnico per le infrastrutture pubbliche in Italia, lo aveva bocciato con il parere che doveva “essere rielaborato, integrato ed aggiornato secondo le osservazioni e prescrizioni” presenti nelle 45 pagine di parere. Si ricorda che: l’articolo 127 comma 3 del codice degli appalti D.Lgs 163/2006 (in vigore fino al 2016) prescrive che “Il Consiglio superiore dei lavori pubblici esprime parere obbligatorio sui progetti definitivi di lavori pubblici di competenza statale … di importo superiore ai 25 milioni di euro” e che lo deve fare “entro quarantacinque giorni dalla trasmissione del progetto” (comma 5); che ITALFERR aveva avviato il 9.10.2013 l’iter per ottenere il parere da parte del CSLP ma la documentazione era incompleta e lacunosa, tanto che il parere arrivò solo nel settembre 2014; – il CSLP aveva già premesso nel 2014 che “non esprime parere su progetti i cui contratti siano stati già stipulati” in riferimento al fatto che il 18/07/2011 era già stata aggiudicata la gara per la messa a PRG della Stazione di Rho – opere civili armamento trazione elettrica, con contratto stipulato il 19/12/2011". 

A questo punto si passa agli ultimi aggiornamenti determinati dalle richieste di accesso agli atti formulate dal Comune di Vanzago: "Il Comune di Vanzago ha incalzato tutte le istituzioni superiori e RFI per acquisire informazioni precise sull’opera e il 13.6.2018 ha inviato una richiesta di accesso agli atti al Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici: la risposta è arrivata finalmente il 24.9.2018. Si è appreso che: RFI ha inviato il 14.3.2018 al Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici la “richiesta… di esame e parere del progetto” relativo al quadruplicamento Rho-Gallarate e Raccordo Y (Affare n.30/2018): un “nuovo” progetto è quindi stato elaborato nel corso degli anni da RFI.  Il 18.4.2018 si è tenuta una riunione di presentazione del progetto tra RFI e il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici . Il 4.5.2018 con nota n. 4499/2018 il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ha nuovamente restituito il progetto a RFI perché il parere del CSLP non può essere reso sul progetto del cosiddetto PRG di Rho ma soltanto sul progetto definitivo del Quadruplicamento RhoParabiago e Raccordo Y poiché il primo progetto è già andato in gara sulla base di un progetto definitivo cancellato definitivamente nel 2012 dal Consiglio di Stato – Nessuna altra comunicazione sull’argomento è intercorsa da maggio in poi tra RFI e il CSLP". 

"La situazione è sempre più imbarazzante – spiega Sangiovanni -, È imbarazzante che Italferr, RFI, Regione Lombardia o il Ministero dei Trasporti non siano in grado di combinarne una giusta: dopo oltre 17 anni non si ha ancora né un progetto preliminare né un progetto definitivo valido della Rho-Gallarate a causa delle molteplici bocciature subite nel corso degli anni; sono già stati spesi oltre 15 milioni di euro inutilmente".

"Si può pensare che – se mai verranno risolti gli impedimenti burocratici – si realizzeranno eventualmente solo gli 8 km della Rho-Parabiago con una spesa di oltre 400 milioni di €; – Dal settembre 2014 ad oggi son passati oltre 3 anni nei quali RFI ha saputo rimettere mano al progetto bocciato dal CSLP e ottenere una nuova bocciatura dal CSLP nel maggio 2018. La cosa che è totalmente incomprensibile è come mai in tutto il 2018 il Comune di Vanzago, che sarà invitato a rendere parere nell’assemblea generale del CSLP quando l’iter sarà avanzato, non sia stato chiamato a prendere parte ai tavoli di confronto con RFI, né che RFI o altri abbiano mai mostrato il nuovo progetto, per quanto bocciato nuovamente dal CSLP. Sarebbe corretto, invece, che RFI seguisse un percorso di trasparenza e di relazione con i Comuni specialmente i più interferiti dall’opera".

Il fatto che oggi anche il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici sia in una situazione di stallo (è senza Presidente perché Massimo Sessa non è stato confermato né è stato nominato un nuovo Presidente) porta il sindaco di Vanzago a una sola conclusione: "Il Comune di Vanzago ripete per l’ennesima volta a gran voce che Regione Lombardia e Ministero dei Trasporti facciano chiarezza su questa opera pubblica sia per le motivazioni, per le scelte tecniche, per gli aspetti finanziari e per gli aspetti procedurali, specialmente adesso alla luce della nuova bocciatura del progetto da parte del CSLP”.

Redazione
info@legnanonews.com
Noi della redazione di LegnanoNews abbiamo a cuore l'informazione del nostro territorio e cerchiamo di essere sempre in prima linea per informarvi in modo puntuale.
Pubblicato il 29 Settembre 2018
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore