Ztl del centro, lo stop alle bici fino a gennaio 2019
Il divieto di transito resterà in vigore sino a martedì 15 gennaio Ztl del centro: in estate 24 ciclisti multati
Lo stop alle bici in centro a Legnano continuerà fino a martedì 15 gennaio. Confermate anche le sanzioni da 50 euro per i trasgressori.
Il sindaco Gianbattista Fratus ha deciso di prolungare il divieto con una nuova ordinanza che entrerà in vigore sabato 16 settembre, ovvero proprio dalla scadenza di quella precedentemente emanata per l'estate che sarà valida fino a venerdì 15 settembre.
Fino a gennaio 2019, quindi, i legnanesi non potranno circolare nella Zona a Traffico Limitato in sella alla loro bicicletta. Stop anche ai giochi con la palla e all’uso di pattini, skate e acceleratori di andatura in genere. Sono esclusi dai divieti i bambini di età inferiore ai sei anni. Il divieto, quindi, interessa corso Garibaldi (nel tratto compreso tra via Verdi e piazza San Magno), via Luini, corso Magenta sino a via XXV Aprile e le vie Cavallotti e Palestro.
Alla base del provvedimento, comportamenti poco rispettosi di cose e persone, lamentele da parte di commercianti ed esercenti, necessità di tutelare chi partecipa ad eventi pubblici. A questi, poi, si aggiungono la partenza del restyling sulla piattaforma pedonale e la pavimentazione del centro.
«L’area centrale della città, in particolare piazza San Magno – è specificato nell'ordinanza firmata dal sindaco -, parte di corso Garibaldi e parte di corso Magenta, si presenta come un’area pavimentata con lastre di marmo chiaro, arricchita da elementi di arredo urbano che comprendono aiuole piantumate, vasi con piante, fontane, panchine e l’esposizione di opere di noti scultori, il tutto valorizzato da una sapiente e artistica illuminazione. In tale contesto i pubblici esercizi della zona hanno installato le proprie infrastrutture per la somministrazione all’aperto e sono numerosissime le iniziative culturali, commerciali, religiose o di costume che vi trovano cornice ideale, in particolare nel periodo natalizio, richiamando un grande afflusso di persone».
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