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Palayamamay più green grazie all’Equity Crowdfunding

Presentati i risultati della prima campagna europea di equity crowdfunding per sostenere un progetto di efficientamento energetico

Sono stati presentati in mattinata al Palayamamay dall’assessore allo sport Gigi Farioli, dal patron dell'UYBA Volley, Giuseppe Pirola, dall’amministratore delegato di Infinityhub Spa e di EYS BA Srl, Massimiliano Braghin e dall’operations manager di WeAreStarting Srl (portale web di equity crowdfunding), Carlo Allevi, i risultati della prima campagna europea di equity crowdfunding per sostenere un progetto di efficientamento energetico che vede protagonista un impianto sportivo, il Palayamamay, tempio del volley italiano.

Il progetto e l’equity crowdfunding

Il progetto, del valore di 337mila euro, prevede il rifacimento degli impianti di illuminazione (con l’installazione di led) e di riscaldamento (con un sistema misto che prevede una nuova caldaia e pompe di calore), al fine di ottenere un notevole risparmio energetico.

Cittadini e le aziende possono sostenere il progetto, acquisendo piccole partecipazioni in cambio di futuri rendimenti economici garantiti, proprio attraverso lo strumento dell’equity crowdfunding, «un modello di finanziamento che consente la raccolta online di capitale da parte di più investitori, i quali, in proporzione all'investimento, diventano co-proprietari, diventando soci a tutti gli effetti dell’offerente. Tramite l’investimento si ottengono i relativi diritti patrimoniali che ne derivano, ivi compresi la distribuzione di dividendi futuri o il capital gain – come ha spiegato Braghin – Non ci rivolgiamo solo agli addetti ai lavori, si tratta di un’opportunità di investimento per tutti, partendo da un minimo di 200 Euro: il rendimento è del 6-7% e si può contare su un beneficio fiscale del 30%» .

E non è solo un discorso prettamente finanziario, il progetto incentiva un ritorno economico sul territorio e crea relazioni positive tra i soci, persone, artigiani, professionisti, piccoli risparmiatori, studenti, imprese: “Infinityhub ha sposato l’approccio di condivisione della proprietà delle singole iniziative come cuore educativo e di esercizio eco-creativo e di democrazia energetica: il risparmio energetico è un capitale il cui rendimento va condiviso equamente e localmente” ha affermato Braghin.

I risultati

Al momento hanno aderito 14 realtà (4 aziende e 10 persone fisiche provenienti soprattutto da Veneto, Piemonte, Lombardia, Toscana). In 40 giorni sono stati raccolti 61mila euro su 65mila, secondo obiettivo stabilito dai promotori, e raddoppiato il primo target, fissato in 36mila euro.

L’assessore Gigi Farioli ha evidenziato che «il progetto, che nasce da lontano, è il primo esempio concreto e di successo di un piano di valorizzazione e di efficientamento energetico di una struttura sportiva con l’utilizzo dell’equity crowfunding. Raggiunti gli obiettivi prefissati, ho chiesto di estendere al 7 settembre la scadenza della raccolta per lasciare il tempo a tutti, soprattutto ai giovani e ai bustocchi, di entrare a far parte del progetto e di cogliere la possibilità di aderire a questa innovativa forma di investimento, perché questo impianto sia ancor di più considerato un patrimonio del territorio e della città».

Farioli ha aggiunto che Il modello potrebbe essere presto esteso anche ad altri impianti e strutture presenti sul territorio comunale con iniziative di efficientamento energetico a costo zero per l’Amministrazione.

Redazione
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Pubblicato il 29 Agosto 2018
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