Nel video girato dal Movimento 5 Stelle, via Battisti

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Rescaldina come un bosco: è questa la denuncia del Movimento 5 Stelle, che ha puntato il dito contro «una vegetazione degna della foresta pluviale».

«Chiunque ormai si sarà reso conto che al posto dei noiosi e anonimi marciapiedi, ora si possono trovare impervi passaggi immersi nella natura lussureggiante – commentano con ironia i pentastellati –, tanto che spesso occorre farsi largo a colpi di machete per raggiungere un qualsiasi punto del nostro amato paesello; il grigio e standard verde urbano, curato ma noioso, è stato sostituito da una vegetazione degna della foresta pluviale. Cartelli stradali fagocitati da arbusti degni delle fiabe dei fratelli Grimm, aiuole che ambiscono al titolo di parco naturale, alberi incantati che nascondono alla vista foreste secolari di ambrosia, erbe pronte a ghermire l’incauto cittadino che si avventurasse ad attraversarle senza i necessari strumenti».

Insomma, per i M5S, «il verde si è preso una rivincita sul cemento, tanto che ormai l’erba cresce nelle strade e sui marciapiedi». Quale modo migliore per farsi perdonare le «malefatte» dell'«ok al taglio del bosco presente nel parcheggio Auchan» e della nuova pista ciclabile che «ha richiesto il taglio di alcuni alberi di alto fusto nel centro del paese», si chiedono ancora una volta non senza ironia i pentastellati, «se non trasformare il paese in un bosco?». 

«Amici compaesani, rescaldinesi, basta lamentarsi, basta lagnarsi che non si riesce più a camminare, che l’ambrosia è ovunque, che è impossibile vedere chi arriva ad un incrocio perché le piante coprono la visuale, basta. Più verde per tutti, evviva il bosco in città – chiosano dal Movimento 5 Stelle –! E poi con tutte queste piante, scompaiono anche tante altre cose che non è bello vedere, come i tabelloni elettorali delle elezioni di marzo, che, mai rimossi, le piante pietosamente stanno inglobando. […] Quello che rimane, sono solo le tasse, che noi poveri cittadini continueremo a pagare, come se abitassimo in Svizzera, e non nella Selva Oscura, in cui la diritta via, da un po' di tempo sembra smarrita…».