Stupro a Rho, Cecchetti, Giudici e De Corato: “Pene esemplari”
I due esponenti rhodensi del Carroccio chiedono più presidio del territorio - Interviene anche l'assessore regionale alla sicurezza
«Non possiamo che esprimere la nostra massima solidarietà alla vittima e alla sua famiglia per il gravissimo episodio avvenuto lunedì mattina a Rho». E' questa la reazione dell'onorevole Fabrizio Cecchetti e del consigliere comunale e regionale Simone Giudici (Lega) alla notizia della violenza sessuale su una 16enne a Rho.
«Un episodio feroce e squallido» secondo Fabrizio Cecchetti, che chiede «pene esemplari» e ritiene «necessario che le amministrazioni locali collaborino per garantire un maggiore presidio del territorio». «Personalmente – prosegue Simone Giudici – ritengo che quando si ha a che fare con fatti simili, che colpiscono direttamente una minorenne, l’unica soluzione da attuare, oltre ad un lungo periodo di galera, sia la castrazione chimica. Con chi si macchia di un crimine odioso come stupro, aggravato dalla minore età della vittima, non bisogna essere leggeri: una pena severa è più che doverosa, a prescindere dalla nazionalità del colpevole. Detto ciò, da consigliere comunale a Rho, rinnovo la richiesta all’amministrazione di impiegare maggiori risorse per la sicurezza e di utilizzare meglio le professionalità degli agenti della Polizia locale, che sono poliziotti a tutti gli effetti e non elargitori di multe. Anche Regione Lombardia continuerà a fare la sua parte e lo dimostra anche l’iniziativa a cui stiamo lavorando per l’istituzione del Garante per le vittime di Reato, una figura che servirà proprio a fornire la prima assistenza gratuita per coloro che subiscono un crimine».
Alle parole dei due leghisti rhodensi si aggiunge anche la voce dell'assessore regionale alla sicurezza, immigrazione e Polizia Locale Riccardo De Corato. Secondo l'esponente del Pirellone bisogna lavorare per prevedere, in caso di reati commessi da stranieri, accordi bilaterali per far scontare la pena nelle carceri delle nazioni di appartenenza. «Oggi – conclude l'assessore regionale alla Sicurezza – nell'esprimere solidarieta' e vicinanza alla ragazza violentata a Rho, cosi' come alla sua famiglia, auspico che il giudice dia il massimo della pena all'autore della violenza. Ringrazio infine con soddisfazione l'Arma dei Carabinieri per aver arrestato il delinquente».
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