28 Luglio 2018

Gentile Direttore, da vecchio utente della biblioteca civica "Marinoni" vorrei dire la mia sulla collocazione della nuova biblioteca.

Soprattutto intervengo nel focoso dibattito come insegnante presso una scuola superiore situata a pochissima distanza dalla futura biblioteca. Personalmente non ho una particolare simpatia né verso l'attuale amministrazione comunale né nei confronti dell'opposizione.

Vorrei solo mettere in evidenza i vantaggi della nuova biblioteca (presso la Galleria Cantoni) rispetto alle scuole superiori e medie di Legnano: "Bernocchi", "Dell'Acqua", "Galilei", "Barbara Melzi", "Bonvesin" trarrebbero vantaggio dal nuovo progetto nel senso che gli studenti arriverebbero a piedi (5-10 minuti) senza il fastidio di prendere mezzi pubblici o fare lunghi e pericolosi tratti a piedi per portarli in biblioteca.

A cosa serve una biblioteca? A tante cose ma soprattutto ad educare i giovani alla lettura. E come fare se la biblioteca fosse ad alcuni chilometri dalle scuole? Una tale collocazione impedirebbe qualunque forma di coinvolgimento degli studenti!

Ma poi ci sono altri aspetti. Da noi (non dico quale scuola) l' "aula magna" ha 90 posti! 90 posti sono 4 classi circa.

La nuova biblioteca potrebbe ospitare un numero maggiore di studenti per incontri, dibattiti, mostre…

E' inutile dire che se la nuova biblioteca nasce senza la possibilità di coinvolgere gli studenti nasce male.

E poi non trascuriamo la facilità per tante persone che dopo compere varie nel centro cittadino potrebbero fare un giro salutare (intellettualmente parlando) nella nuova biblioteca e renderla così viva.

Una biblioteca periferica (ricordate? un tempo si diceva "cattedrale nel deserto") non serve a nessuno.

Che poi la nuova biblioteca possa essere ricavata nei locali dell'ex-prefettura, la parola la lascio ai tecnici.

"Consumo inutile di un'area verde cittadina?" Non ragioniamo con i paraocchi. Il problema sta tutto nei vantaggi. E i vantaggi ci sono nell'area Cantoni!

Giancarlo Restelli