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Rescaldina, vandalizzato il bassorilievo di Don Arioli

Danni al naso e al mento per il bassorilievo che ritrae l'indimenticato parroco di Rescalda - La condanna del gesto da parte del sindaco Cattaneo

Vandali di nuovo in azione a Rescaldina. Solo pochi giorni fa, nella notte tra giovedì 12 e venerdì 13 luglio, a finire nel mirino di alcuni incivili erano state le aiuole realizzate dalle contrade Croce e Ravello nell'ambito dell'edizione 2018 del concorso "Balconi fioriti". Questa volta ad essere preso di mira è stato il bassorilievo che ritrae don Antonio Arioli, danneggiato al naso ed al mento.

Don Antonio, storico ed indimenticato parroco di Rescalda dal 1959 al 1997 e fondatore della compagnia de I Legnanesi insieme a Felice Musazzi, è scomparso nel 2011 all'età di 92 anni, "salutato" dal lutto cittadino indetto in paese per il giorno delle esequie. 

«Nessuno può infangare la memoria di un paese – sono le parole cariche di rabbia ed amarezza affidate dal primo cittadino Michele Cattaneo ai social network a commento della notizia –. Nessuno può infangare il ricordo di don Antonio, un ricordo fatto di generosità, attenzione, carità per la gente da qualunque parte d'Italia (allora le migrazioni erano italiane). Troveremo chi è stato, chi è stato pagherà tutto quanto deve pagare senza sconti. Non ho dubbi». 
 

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 15 Luglio 2018
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