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Maestra Pinuccia in pensione, auguri!

In tanti in questi giorni hanno voluto ritrovarsi per salutare l’insegnante Giuseppina Pedrazzini, una delle maestre storiche della Scuola Toscanini

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In tanti in questi giorni hanno voluto ritrovarsi per salutare l’insegnante Giuseppina Pedrazzini, una delle maestre storiche della Scuola Toscanini, conosciuta soprattutto nel quartiere San Paolo come “la maestra Pinuccia”.

In tanti hanno voluto esprimere in modo diverso affetto, gratitudine, riconoscenza, a chi per oltre 35 anni ha lavorato tra i muri di questa scuola legnanese con dedizione, entusiasmo, professionalità, impegno…

Lo hanno fatto gli alunni e il personale della scuola l’ultimo giorno di lezione di questo anno scolastico, al suono dell’ultima campanella, con striscioni e fiori.

Lo hanno fatto gli agenti della Polizia Locale, riconoscenti per la sua preziosa e puntuale  collaborazione nel coordinare, da anni,  il progetto Piedibus.

Lo hanno fatto molti colleghi, ex colleghi ed ex alunni ieri sera, durante una festa privata c/o un locale legnanese, con album strapieni di ricordi, fiori e doni.

E oggi lo faranno  i colleghi e  il team di Direzione dell’I.C. Carducci, alla fine di quello che sarà il suo ultimo appuntamento con la burocrazia scolastica: il Collegio Docenti di fine anno.

Il pensionamento è un avvenimento inevitabile che ogni lavoratore si trova a dover affrontare ad un certo punto della sua vita.

Arriva anche per chi, come la maestra Pinuccia, non è mai stata sfiorata dall’espressione tanto diffusa “finalmente vado in pensione”, perché sempre impegnata, giorno dopo giorno, ora dopo ora, a dare ai suoi bambini, il meglio di se’ e a portare avanti quello che per qualcuno è ancora “il mestiere più bello del mondo”.

A offrire con la sua puntualità, la sua precisione, la sua costanza , la sua testardaggine, la sua serietà professionale, rallegrata ogni tanto  da qualche sonora e squillante risata, da qualche canto, da qualche simpatica battuta, un esempio a tutti.

Eh sì, perchè la maestra Pinuccia appartiene ancora a quella categoria di persone, che mette grande amore e tanto entusiasmo nel proprio lavoro ,  sempre  vera e mai finta nei rapporti con colleghi, genitori, alunni…e, anche se probabilmente cercherà di nasconderle, verserà di certo qualche lacrima nel lasciare questa mondo così ricco di emozioni, nel salutare i suoi bambini e nel perdere il contatto quotidiano con il grande gruppo amico dei colleghi.

Sicuramente, quando in futuro  chiuderà gli occhi e ripercorrerà come in un film la storia di questi oltre 40 anni di scuola  non ricorderà le circolari, il POF,  i PON, le griglie di valutazione, i registri (tutti compilati sempre con ordine e  minuziosa precisione …) ma una moltitudine di volti, di occhi vivaci, di voci squillanti, di storie diverse, quelle dei tanti bambini con i quali ha condiviso emozioni, fatiche, scoperte e la ricerca di tanti percorsi diversi, tutti con un unico traguardo “diventare grandi”.

Questo perché una maestra i suoi bambini se li ricorda per la vita e la maestra Pinuccia li conserva  tutti lì, nel suo grande cuore rosso, rosso come il suo colore preferito,  il colore della passione, quella che l’ha sempre contraddistinta!

Il cuore, quello con cui ha sempre lavorato, anche in questi ultimi anni, in cui il clima umano nella scuola è un po’ cambiato, rovinato a volte  dal troppo  stress, dalla stanchezza., da un certo malessere diffuso.

Cosi ai tanti  mi unisco anch’io, che sono stata per anni una  sua collega, prima di Circolo poi di plesso  ed infine  di team.

A lei desidero ricordare che questo momento, che io ho vissuto due anni fa,  è un inizio, non una fine.

E’ un passaggio verso nuovi stimoli, verso tanti nuovi  interessi da coltivare con lo stesso entusiasmo e la stessa passione di sempre.

Qualcuno ha scritto :”L’unica gioia al mondo è cominciare. E’ bello vivere perchè vivere è cominciare, sempre, in ogni istante”.

Quindi….  auguri di tutto cuore per questo  nuovo e importante inizio!

Ornella


Siamo stati tra i genitori che hanno avuto la felice opportunità di conoscere e frequentare la "maestra Pinuccia". Riconosciamo in lei doti sia di insegnante, sia di donna dalle straordinarie qualità umane. Anche dopo la fine del percorso scolastico di Marta (anni '90), siamo rimasti legati da riconoscenza e amicizia. La festeggiamo anche noi e la salutiamo come la nostra "maestra" personale. Tanti auguri.

Mariangela e Marco


A te che ci hai tediato l'anima con il calcolo veloce
A te che ci hai insegnato ad adorare il rosso e a temperarlo fino ad avere le fiacche
A te che ci hai terrorizzato con il problemino del venerdì (bene–)
A te che ci hai insegnato ad organizzarci la vita attraverso i colori dei quaderni 
A te che ci hai regalato momenti di gioia: sacco pieno, sacco vuoto e sacco mezzo, la palla Guerra e il salto della corda
A te che ci hai tranquillizzato con le tue favole e le tue canzoni: la rana dalla Bocca larga, rosamunda, la fiera dell'est e la Brum del capo che ha un buco nella mm pssss pssss
A te che semplicemente sei un grembiule rosa e un topolino nella tasca
A te che sei maestra dei giorni nostri…

La classe felice dell'84

Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
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Pubblicato il 27 Giugno 2018
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