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Pedalata Longa, Barbanotti pronto a ripartire da Serravalle Scrivia

L'impresa, partita da Rho lo scorso settembre e fermatasi a causa di un incidente, riprende sabato 12 maggio

Caduto dopo soli nove giorni dalla partenza del suo grande viaggio. Un colpo di sfortuna costato caro a Vittorio Barbanotti e alla sua Pedalata Longa per i Diritti Umani quello accaduto nello scorso settembre. Dopo il necessario riposo per riprendersi dalle fratture, il 65enne milanese, che era saltato in sella in direzione Strasburgo da Rho, è pronto a ripartire, più carico che mai.

Barbanotti tornerà in sella sabato 12 maggio per proseguire il suo viaggio proprio da dove si era fermato, da Serravalle Scrivia. Lo scopo della Pedalata Longa rimane quello di un anno fa: sensibilizzare cittadini e istituzioni riguardo il tema dei diritti umani e chiedere all'Europa l'introduzione del loro insegnamento nelle scuole, perchè come dice Vittorio: «se si rispettano gli altri, si rispetta se stessi».

«Anche la ripresa di questa seconda Pedalata Longa per i Diritti Umani, come quella effettuata nel Settembre 2015, nasce per sensibilizzare ed informare l’opinione pubblica sulle tematiche dei Diritti Umani spiega il ciclista -. Lo scopo che si prefigge è quello di far conoscere, soprattutto ai giovani, l’importanza della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, documento che ha sancito i diritti fondamentali di ogni individuo, forse il documento più importante mai scritto dalla società moderna. L’intento è di sollecitare le amministrazioni comunali,  provinciali e a livello nazionale, a reintrodurre nelle scuole un momento di incontro per la discussione e la conoscenza di questa importante Dichiarazione che si avvia ormai al compimento del suo 68anniversario e la cui applicazione urge, oggi più che ieri. Sicuramente non farebbe altro che arricchire il  bagaglio umano delle nuove generazioni e sarebbe un mezzo in più per combattere quelle realtà difficili che ormai quotidianamente irrompono nella nostra vita, come il bullismo giovanile sia maschile che femminile, l’omofobia, la segregazione e la ghettizzazione degli immigrati, e tutti quei fenomeni che nascono dall’ignoranza e dalla mancata consapevolezza del rispetto dell’individuo, come sancito nell’articolo 1 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani: "Tutti gli essere umani nascono liberi ed uguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione di coscenza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito e fratellanza”».

La nuova Pedalata Longa sarà suddivisa in 31 tappe. Associazioni e amministrazioni comunali sono invitate a sottoscrivere l'appello di Vittorio Barbanotti per l'introduzione dell'insegnamento dei Diritti umani nelle scuole. L'appello verrà consegnato al Parlamento Europeo di Strasburgo e, successivamente, al Ministero della Pubblica Istruzione a Roma.

Redazione
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Pubblicato il 16 Aprile 2018
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