Busto Garolfo in festa per i "suoi" studenti". In primis per gli studenti meritevoli, certo, ma anche, e forse soprattutto, per la scuola in generale, in una giornata che ha voluto essere una vera e propria festa per tutti i plessi scolastici del paese.

E così ad accompagnare tra una premiazione e l'altra il numerosissimo pubblico che questa mattina, domenica 8 aprile, ha affollato l'aula magna della scuola Caccia, sono stati dapprima i bimbi della scuola dell'infanzia di Olcella, guidati dalle maestre Elena e Olimpia, poi i giovani musicisti del laboratorio strumentale della scuola secondaria di primo grado, e infine gli studenti della classe quinta elementare.

É in questa cornice che si sono mossi i "protagonisti" della mattinata, quei giovani bustesi che sono saliti sul palco per ricevere il giusto riconoscimento dei loro risultati: i ragazzi che hanno conseguito la votazione finale di 9 o 10 alle scuole secondarie di primo grado o di almeno 85/100 alla scuola secondaria di secondo grado o la laurea magistrale con votazione non inferiore a 99/110. Come avviene da tre anni a questa parte, infatti, grazie ai fondi messi a disposizione da alcune attività produttive del territorio (BCC di Busto Garolfo e Buguggiate, Ferramenta Sora, Ensiger, Barni Carlo Elettrodomestici e Tessitura Colombo Antonio) è stato possibile "incoronare" anche i neolaureati, dei quali – novità di quest'anno – sono stati "svelati" al pubblico anche il corso di studio e il titolo della tesi

«Oggi premiamo gli studenti meritevoli di Busto Garolfo: credo che sia un'occasione importante, perchè questi studenti rappresentano una risorsa non solo per Busto Garolfo ma per tutta la nostra Nazione, della quale rappresentano il presente e soprattutto il futuro – ha commentato l'assessore alla pubblica istruzione Stefano Carnevali –. Negli ultimi anni questa festa è diventata, oltre che una celebrazione degli studenti meritevoli, anche una vera e propria festa delle scuole che vuole coinvolgere tutti i plessi di Busto Garolfo, dalla scuola dell'infanzia alla scuola media, per far sì che ciascuno di essi senta la propria rilevanza all'interno del nostro paese. Mai come oggi è fondamentale ricordare l'importanza della scuola, perchè mai come oggi, in un momento storico dove c'è molta paura diffusa, ci sono tante incertezze, c'è molta confusione, abbiamo bisogno di cittadini che siano partecipi del proprio paese e della propria Nazione, che siano consapevoli dei propri valori. Solo così questi cittadini di domani potranno incontrare la diversità senza averne paura, senza esserne intimoriti. Bisogna festeggiare la scuola, bisogna imparare ad amarla e a sostenerla in tutti i momenti della nostra vita perchè è la fucina dei cittadini di domani».

«Quella di oggi è una festa del merito, un riconoscimento per quei ragazzi capaci di raggiungere elevati livelli di apprendimento che poi si trasformeranno in conoscenze, abilità e competenze da spendere non solo nel percorso di studi successivo, ma soprattutto all'interno della società, all'interno del loro Paese, quell'Italia che poi si colloca nel mondo – gli ha fatto eco la dirigente scolastica dell'ICS Tarra Giuseppina Francone –. Se vogliamo diventare cittadini del mondo dobbiamo cogliere tutte le occasioni che la scuola ci offre per coltivare i nostri talenti e diventare cittadini responsabili, capaci di essere risorse per il nostro Paese».