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Esplosione a Rescaldina, sopralluoghi per scoprire le cause

Al via le opere di messa in sicurezza per permettere a consulenti e periti di accertare le cause del drammatico incidente

Dopo l'esplosione, procedono le indagini nella palazzina al civico 34 di via Brianza a Rescaldina, al momento posta sotto sequestro. Per consentire ai tecnici di effettuare i giusti approfondimenti, da domani, mercoledì 4 aprile, saranno svolte attività di verifica per realizzare opere di messa in sicurezza.

Un programma d'azione pianificato nel pomeriggio di oggi, martedì 3 aprile, tra le mura della Stazione Carabinieri di Rescaldina, in un incontro avviato alle 17 e terminato alle 19 che ha visto la partecipazone del procuratore capo Gianluigi Fontana della Procura di Busto Arsizio con il pm Francesca Gentilini che hanno aperto una fascicolo per "crollo colposo". Con loro il personale del Comando Provinciale Vigili del Fuoco di Milano, quello del Comando Compagnia Carabinieri di Legnano e il comandante della Stazione di Rescaldina. Presenti anche il sindaco di Rescaldina Michele Cattaneo, il responsabile dell’ufficio urbanistica, il proprietario della palazzina con il proprio legale ed un tecnico strutturista.  

Il fabbricato è al momento inagibile ed inabitabile per il crollo avvenuto nella porzione nord della palazzina.L'accesso rimane consentito solo previa autorizzazione da parte dei Vigili del Fuoco o delle Forze dell'Ordine.

Lo scopo dell’incontro è stato quello di fare un punto di situazione sulla staticità dell’immobile e sulle opere di messa in sicurezza della parte della struttura rimasta danneggiata dalla violenta esplosione di sabato 31 marzo. L'obiettivo della serie di lavori che verranno effettuati nei prossimi giorni sarà quello di consentire, nel minor tempo possibile, l’accesso all’area a tutti i tecnici che verranno incaricati dei rilievi, delle analisi e delle rimozioni delle macerie presenti. 

Al termine del tavolo di lavoro di questa sera gli inquirenti hanno effettuato un primo sopralluogo sul posto del disastro. Seguiranno, sin da domani, altre attività di verifica sul campo per la realizzazione delle opere necessarie a consentire l’accesso, in sicurezza, ai consulenti e periti che dovranno accertare le cause dell’esplosione. 

Non accennano a migliorare le precarie condizioni di salute del 45enne rimasto investito dalle fiamme divampate all'improvviso dalla sua abitazione al piano terra. Il capo famiglia è ricoverato al Niguarda di Milano dove si trovano anche la moglie e un figlio le cui condizioni seppur gravi sono stazionarie. Più incoraggiante la situazione del secondo figlio del 45enne, all'Ospedale di Torino. Nel contempo nel Comune rescaldinese è stata attivata una gara di solidarietà per aiutare gli sfollati. 

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
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Pubblicato il 03 Aprile 2018
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