Per il momento, l'introduzione della raccolta puntuale non è tra le opzioni a Nerviano. A ribadirlo è stato direttamente l'assessore all'ambiente e territorio Laura Rodolfi durante l'ultimo consiglio comunale su sollecitazione della consigliera di Tutti per Nerviano Daniela Colombo. I nuovi sacchetti viola distribuiti da Gesem non sono da leggersi come un primo passo verso il nuovo sistema di raccolta rifiuti che sta prendendo sempre più piede nella nostra zona, quanto piuttosto come un meodo per «aumentare la percentuale di differenziata, già alta nel nostro Comune (circa il 74%)».

Con i nuovi sacchi viola dotati di codice a barre, non cambierà assolutamente nulla nei metodi e giorni di raccolta di Gesem. Le sanzioni previste, che fanno riferimento al regolamento di igiene urbana, sono applicabili solamente dalla Polizia Locale e non da Gesem. L'intento della novità, però, come ha sottolineato l'assessore Rodolfi, non è punire, ma educare il cittadino. Tra le criticità sollevate in consiglio, quelle relative al codice unico per i condomini – «effettivamente da migliorare» – e i dubbi su cosa fare se il numero di sacchi non dovesse risultare sufficiente.

«Tutta la questione si è svolta in maniera del tutto casuale – ha attaccato la consigliera Colombo (TpN) -. Il discorso è emerso per caso in una commissione consiliare in cui si parlava di Tari. Si era detto che si sarebbe partiti come test in alcune vie e poi invece si parte in tutto il paese. Un cambio di questa portata non andrebbe gestito con questa casualità e pensare che tutto nasce da un'iniziativa di Gesem, e non su volontà dell'amministrazione, è piuttosto sconcertante. Questa partenza ha un sapore di improvvisazione disarmente. Inoltre, quando si programmano interventi di questo tipo bisognerebbe avere obbiettivi più concreti e definiti che non un generico aumentare la differenziata».