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Bollate, “Spreco come risorsa” arriva sino a Roma

Il progetto diventa case history ed è stato presentato alla Camera dei Deputati a Roma

Il 25 gennaio a Roma, alla Camera dei Deputati, l'impresa sociale Spreco come risorsa, ha presentato le sua attività parlando anche delle azioni intraprese a Bollate e del progetto di recupero dei prodotti invenduti nei negozi in città. 

A Roma hanno presentato il progetto Angela Baccaro, consigliere comunale di Bollate, Fulvio Sperduto, fondatore dell’impresa sociale “Spreco come risorsa” (18 i comuni sparsi su tutto il territorio nazionale a cui è stata offerta la consulenza per insediare l'impresa sociale "Spreco come Risorsa" per l'attuazione della Legge Antisprechi) e la deputata LeU Eleonora Cimbro. 

Il progetto, approvato in Giunta nel mese di giugno 2017, e presentato ai cittadini in un convegno a novembre, è stato fortemente voluto dal Sindaco e dall'Assessore ai servizi alla persona. Con l'aiuto dell'impresa sociale "Spreco come risorsa", responsabile nei confronti del Comune dei risultati e del raggiungimento degli scopi, il progetto è diventato azione, iniziando l'attività di coinvolgimento dei commercianti, per mettere il cibo a disposizione, e delle organizzazioni no profit di utilità sociale del territorio, per ritirarlo e consegnarlo alle persone in difficoltà. Accanto a questo è partita anche la macchina delle verifiche e dei controlli da attivare per assicurare la corretta destinazione dei cibi ritirati. Mentre il furgone destinato a fare il servizio di ritiro e consegna del cibo si sta muovendo per prendere le misure delle distanze (non esiste stoccaggio dei cibi che devono arrivare a destinazione in giornata).

“Una macchina complessa – spiegano i portavoce dell'amministrazione – che si sta muovendo con cautela. per mettere in ordine ogni ingranaggio, ma con costanza e continuità. Siamo molto orgogliosi di questo progetto, perchè rappresenta la prima attuazione concreta della nuova legge nazionale e perchè ci consente di creare soluzioni alle necessità dei nostri cittadini più bisognosi”.

L'Amministrazione comunale di Bollate, è stata una delle prime a livello nazionale, che ha deciso di impegnarsi in una concreta attuazione della Legge nazionale antisprechi n° 166/2016.

Gli obiettivi del progetto

contribuire concretamente alla riduzione degli sprechi alimentari;
concorrere alla riduzione della quantità di rifiuti da smaltire in discarica, mitigando l'impatto ambientale e atmosferico;
stimolare nuove occasioni di solidarietà e di impegno civile;
promuovere, organizzare e sostenere pratiche e percorsi formativi orientati alla lotta allo spreco e alla diffusione di una cultura ecologica, di amore per la natura e salvaguardia delle risorse naturali;
aiutare le persone e le famiglie più vulnerabili e in condizioni di marginalità;
Intercettare la "povertà latente";
sostenere i principi dell'economia circolare prolungando, il più possibile, il ciclo di vita e di utilizzo dei prodotti;
creare nuove opportunità imprenditoriali locali funzionali al progetto.

I vantaggi per I negozianti
La norma prevede incentivi fiscali per chi opera contro lo spreco alimentare. In particolare, è previsto uno sconto sulla parte variabile della Tari a favore degli operatori pubblici e privati del settore alimentare che partecipano all'iniziativa.

Tutti gli esercizi commerciali aderenti, inoltre, potranno esporre una certificazione di qualità che attesta la qualifica pubblica di “esercizio commerciale attento e sensibile a un consumo etico e sostenibile”.
 

Redazione
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Pubblicato il 30 Gennaio 2018
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