Recinzioni divelte, raccolto danneggiato e casotti degli attrezzi forzati. È l'incursione nella notte della Befana registrata negli orti urbani di Mazzafame a Legnano. 

Nelle ore notturne tra venerdì 5 e sabato 6 gennaio, ignoti hanno preso di mira sei appezzamenti su 64.

La visita è stata scoperta questa mattina, lunedì 8 gennaio, e segnalata da Nino Tola del Laboratorio di Quartiere, associazione che  cura l'area verde. Per il momento non sono stati rilevati furti di attrezzi o di ortaggi, ma le verifiche non sono stata ancora ultimate. 

Resta l'amarezza e l'indignazione da parte di tutto il gruppo di legnanesi che con passione coltiva i 64 orti. «Non nascondiamo che ormai l'esasperazione sta dilagando tra gli ortolani – afferma Tola -. Addirittura siamo arrivati a pensare se sia il caso di disdire i contratti di locazione e lasciar perdere tutto. Come possiamo contrastare da soli così tanta inciviltà? Sembra una battaglia contro i mulini a vento».

Così, il Comitato ha deciso di rivolgersi all'Amministrazione e alle Forze dell'Ordine: «Non intendiamo indietreggiare di un millimetro e continueremo a denunciare questi episodi – commenta Tola –. Nel contempo chiediamo aiuto: deterrenti per permettere di garantire la sicurezza anche nella periferia di Legnano». 

Altra segnalazione del Comitato Mazzafame sono i danni provocati dal gioco a palla di alcuni bambini del quartiere, che hanno "trasformato" le finestre in porte da calcio (vedi foto). 

«La sede del Laboratorio è un bene pubblico – afferma Tola –, le istituzioni dovrebbero aiutarci a tutelarla. In questo momento non è così e numerosi cittadini pensano che si preferisca curare solo il salotto tralasciando le zone  decentrate. Ci auguriamo non sia così: speriamo arrivino al più presto soluzioni».