Un cervo femmina di circa 80 kg, a terra ferito, in una strada vicinale dell'area extra urbana di Legnano, al confine con Busto Arsizio: una presenza quantomeno "insolita" per la Città del Carroccio, segnalata intorno alle 17.00 di ieri, venerdì 29 dicembre, da alcuni cittadini.

Immediato l'intervento della Polizia Locale, che ha trovato l'animale ancora vivo ma agonizzante, con ferite alle zampe. Sul posto anche i Vigili del Fuoco, che hanno portato il loro prezioso contributo alle operazioni di recupero della cerva, e i volontari della LAV di Busto Arsizio.

Gli agenti del comando di corso Magenta sono riusciti anche a contattare un’associazione di volontariato piemontese, l’Associazione Rifugio Miletta, che si occupa proprio del recupero di animali selvatici, con sede ad Agrate Conturbia, in provincia di Novara. I volontari piemontesi, unici a rendersi disponibili per le operazioni di salvataggio e recupero dell’animale, in meno di un'ora si sono recati a proprie spese a Legnano per portare in salvo, con grande professionalità e disponibilità, la cerva, probabilmente investita da un autoveicolo dopo essere uscita dall’oasi del Parco del Ticino. Partecipazione, quella dei volontari, fondamentale ai fini della buona riuscita del soccorso, come hanno sottolineato dagli stessi agenti della Polizia Locale.

La cerva, però, purtroppo non ce l'ha fatta: l'intervento chirurgico eseguito oggi, sabato 30 dicembre, in un centro specializzato di Lainate (diretto dal professor Nico Tavian) dal professor Flaminio Addis e dalla dottoressa Noemi Mandelli, è durato due ore e mezza ed è tecnicamente riuscito, ma dopo l'operazione l'animale ha avuto una crisi cardiaca post operatoria che l’ha portata alla morte.