La operosità e dedizione al lavoro del Legnanese vengono riconosciute ancora una volta. Anche nel 2017 sono stati nominati dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella i nuovi Maestri del Lavoro. Tra di loro cinque persone della nostra zona: i legnanesi Maria Teresa Sormani, Aldo Polli e Giovanni Carminati, il canegratese Maurizio Delledonne e il cerrese Claudio Marchesani. Oggi, sabato 2, in Confindustria Alto Milanese le premiazioni da parte dell'associazione.

«Far parte della delegazione di Legnano dei Maestri del Lavoro, oltre a essere membro di una zona davvero eccezionale – ha ricordato il Maestro del Lavoro Nello Persurich –, è davvero un privilegio. In Italia ci sono 15mila Maestri del Lavoro. Di questi ben 60 provengono dall'Alto Milanese». Un dato, che confermato anno dopo anno con nuovi riconoscimenti, secondo il capo delegazione Sergio Sciuccati è una dimostrazione del valore del lavoro nel Legnanese: una zona che ha saputo reinventarsi in ambito economico.

I Maestri del Lavoro del Legnanese sono attivi sul territorio dal 1980. Come associazione si dedicano all'orientamento al lavoro nelle scuole, nell'aiuto alla ricerca di un impiego, nel percorso verso l'istituzione di un museo del lavoro, collezionando macchine d'epoca (attualmente i MdL di Legnano custodiscono un tesoro di 895 "pezzi" e 1867 testi tecnici), e interessandosi a temi emergenti con progetti nelle scuole, come è successo con il ciclo di incontri dedicato alla Costituzione Italiana e il suo rapporto con il lavoro a 70 anni dalla stesura.

Presenti alla premiazione il sindaco di Legnano Gianbattista Fratus, l'assessore al lavoro di Canegrate Franca Meraviglia e la dirigente del Comune di Cerro Maggiore Gabriella Ferrazzano. I Maestri del Lavoro, come ricordato dalla dottoressa Ferrazzano, danno «lustro a tutta la nostra comunità». L'importanza del lavoro per a dignità della persona è stata sottolineata dall'assessore Meraviglia e dal sindaco Fratus, che ha aggiunto: «I maestri del Lavoro sono un esempio per i nostri giovani».