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Il comitato contro Accam a Fratus: «Mantenga la chiusura al 2021, se non prima»

È l'appello del comitato Ecologico Inceneritore e Ambiente Borsano dopo a volontà di alcuni sindaci di prorogare la chiusura 

Il comitato Ecologico Inceneritore e Ambiente Borsano in vista della assemblea dei soci Accam del 20 settembre si rivolge al nuovo sindaco di Legnano, in quanto socio di Accam, in merito alla volontà di alcuni sindaci di prorogare la chiusura decisa dalla maggioranza dei soci Accam il 26 ottobre  al 2021 se non prima. 

«Al sindaco di Legnano – è l'invito del comitato – chiediamo di cogliere questa occasione per dimostrarsi un buon sindaco che agisce per salvaguardare la cosa piu' importante per i propi cittadini: la salute senza ragionare pensando solo e soltando ai soldi.

Facciamo presente che le zone di San Paolo e Mazzafame subiranno la ricaduta sicura degli inquinanti prodotti dal camino inceneritore Accam, e a questo si aggiungeranno i disagi non ancora calcolati con precisione ma previsti dell'impianto Forsu di Legnano, espressi con simulazione da un professionista in una riunione nella consulta Oltre Stazione.

L'inquinamento sicuro dall'inceneritore Accam è confermato dalla Analisi Epidemiologica fatta da autorevoli istituzioni  ATS Milano Città Metropolitana e ATS insubria presentata il giorno 8 settembre 2016 in comune Busto Arsizio. Da questa analisi risulta una associazione significativa con un eccesso di circa il 10% di ricoveri cause cardiovascolari (Ictus ecc) per gli esposti agli ossidi di azoto (Nox) e di circa 20 % per i biosssido di zolfo prodotti dall'inceneritore ed è possibile stimare che circa 20 soggetti all'anno sono stati ricoverati per queste patologie cardivascolari. Basta guadagnare sulla salute della gente. 

Signor sindaco di Legnano le facciamo inoltre presente che Regione Lombardia nella seduta del 3 dicembre 2013 ha deliberato che in Lombardia,  in conseguenza della raccolta differenziata, esistono troppi inceneritori ed occorre attivare un programma progressivo di dismissione degli impianti di incenerimento iniziando da quelli meno efficienti sotto il profilo energetico: essendo quello di Borsano il meno efficiente della Lombardia, dovrebbe essere il primo ad essere fermato.

Inoltre il consiglio di Regione Lombardia, nelle sedute del 20 gennaio 2015 e 14 dicembre 2016, ha  deliberato di contribuire alle attività di bonifica del sito Accam di Borsano ma chiaramente l'istituzione aspetta qualche richiesta concreta da parte di Accam.

Signor sindaco di Legnano, lei è responsabile della salute e non può far finta di niente dopo un esame epidemiologico fatto da enti seri che indicano che nella zona di ricaduta inquinanti dell'inceneritore Accam ai quali si aggiungeranno quelli dell'impianto Forsu.  Le richiediamo di essere un buon sindaco di Legnano che tiene alla salute dei propi cittadini e di mantenere almeno la chiusura dell'inceneritore come stabilito dalla maggioranza dei soci al 2021 se non prima». 

Valeria Arini
valeria.arini@legnanonews.com
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Pubblicato il 31 Agosto 2017
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