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Un semaforo intelligente? Forse troppo

26 Agosto 2017

Un semaforo intelligente. Così era stato definito l'impianto sul Sempione, a San Lorenzo di Parabiago, in grado di "garantire maggior sicurezza stradale in prossimità di questo incrocio". Oggi, tanti automobilisti e motociclisti non crediamo la pensino ancora così, considerate le contravvenzioni elevate secondo loro più per un malfunzionamento dell'apparecchiatura, che non per reali infrazioni commesse. Dopo varie segnalazioni, in giornata, in redazione arriva la telefonata di un lettore coinvolto nel disagio anche per sollecitare maggior attenzione da parte dell'amministrazione comunale. Invitato a dettagliare il problema, ecco le sue  considerazioni.


Questa mattina mi sono recato in posta per ritirare un atto  giudiziario in cui venivo sanzionato per aver attraversato l'incrocio sito in Corso Sempione intersezione con Via Mameli in direzione Milano (Parabiago) nonostante la lanterna (semaforo) non proiettasse luce rossa per la direzione presa.
Pur con molti dubbi a riguardo trovandomi già in posta ho provveduto al pagamento della stessa, ma poi, recandomi al comando di polizia locale per il decurtamento dei punti patente ho scoperto che tantissime persone (tutti motociclisti) molto arrabbiate erano state sanzionate per lo stesso motivo e guardando le foto delle varie dinamiche era evidente che NESSUNO di noi era passato con il rosso .
La cosa assurda è che lo stesso giudice di pace di Legnano a cui ho telefonato (peraltro persona davvero gentile) mi ha confermato che a loro stanno arrivando centinaia di ricorsi riguardanti quelle infrazioni semaforiche ma, avendo io già pagato la multa di € 130,52 e firmata documentazione per decurtamento punti (ben 6 punti patente per NON essere passato con il rosso) mi sono "giocato" la possibilità di effettuare ricorso.
Certe persone presenti al comando dei vigili inoltre avevano già ricevuto più multe per lo stesso motivo con il rischio di vedersi sospendere la patente per il ripetersi delle violazioni (NON REALMENTE COMMESSE).
Un gruppo di cittadini di cui faccio parte uscendo dagli uffici della polizia locale, ha deciso di andare in municipio per parlare della situazione con il sindaco, ma la segretaria dello stesso ci ha risposto che non sapeva se il sindaco fosse già arrivato in ufficio, che non poteva chiamarlo telefonicamente , che in quel momento non aveva la possibilità di visionare la sua agenda e che pertanto, siccome lo stesso sindaco si sarebbe a breve assentato per diversi giorni, non ci restava che richiedere un appuntamento e che ci avrebbe avvisati lei su data e ora, ma che sicuramente sarebbe stato dopo il 18 settembre 2017.
Credo che tutto questo sia davvero ingiusto, come sempre è evidente come si utilizzino ingiustizie per far cassa e questo è messo in evidenza dal fatto che è IMPOSSIBILE che ci siano centinaia e centinaia di persone che quotidianamente passano con il rosso in un incrocio pericoloso come quello, non credo ci siano così tanti KAMIKAZE tra noi cittadini, ma nessuno degli esecutori di tali verbali si preoccupa di capirne il perché, e allora…
…lasciamo al giudice di pace la decisione sugli innumerevoli ricorsi ricevuti sperando che almeno ci sia giustizia per chi al contrario di me non ha pagato e non si è fatto decurtare punti ingiustamente!
Ma se quelle sentenze dovessero dar torto a chi emette quelle multe, a me i miei soldi ed i miei punti patente chi me li restituisce? Sicuramente non il nostro sindaco…..

Buona Giornata

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